Cronaca

Finta dottoressa beccata ad esercitare a Novara: iniettava botox scaduto

Chiuso lo studio abusivo in zona Santa Rita

Finta dottoressa beccata ad esercitare a Novara: iniettava botox scaduto

Nella giornata del 10 dicembre a Novara, i carabinieri della sezione operativa del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Novara, in collaborazione con i colleghi della stazione carabinieri di Novara, deferivano in stato di libertà T.F. cittadina moldava 48enne, per i reati di esercizio abusivo della professione medica e detenzione e somministrazione di medicinali guasti.

I fatti

Le indagini hanno avuto inizio circa un mese fa quando alcuni residenti segnalavano uno strano via vai da un appartamento nella zona Santa Rita a Novara.
Dopo i primi accertamenti i militari intuivano che nell’appartamento fosse allestito uno studio medico abusivo e riuscivano a contattare, tramite social, la titolare prenotando un appuntamento per un consulto.
Effettuando poi dei servizi di osservazione a ridosso della visita prenotata si riuscivano a identificare due clienti che avevano appena
usufruito delle prestazioni mediche ritenute abusive e alle quali erano state somministrate delle punture di botox e filler sul viso, nella zona delle labbra e del contorno occhi, per nascondere le rughe e aumentare il volume delle labbra.

La conferma che si trattasse di uno studio abusivo è giunta quando un carabiniere donna, fingendosi cliente, accedeva all’appartamento ove in una stanza era stato allestito uno studio medico di fortuna con un lettino pieghevole e numerosi prodotti medici sparsi su un tavolo, in totale mancanza di autorizzazioni sanitarie e delle piu’ comuni norme di igiene e sterilizzazione.

Un dato preoccupante riscontrato è che l’indagata non riusciva a comunicare correttamente con le pazienti in quanto non parlava la lingua italiana e si avvaleva di un traduttore sul cellulare per comunicare, in
totale mancanza quindi di qualsiasi protocollo medico di anamnesi e visita.

Al momento dell’accesso venivano sequestrate oltre 30 siringhe preriempite di botox e filler, altro materiale e farmaci utilizzati per effettuare i trattamenti di medicina estetica e oltre 2.000€ in contanti ritenuti il profitto dell’attività illecita, facendo di fatto cessare l’attività dello studio medico abusivo.

Alcune di tali siringhe sono risultate scadute ed e’ stato riscontrato che proprio tali farmaci scaduti siano stati somministrati alle due clienti
identificate che sono state avviate a un percorso clinico per prevenire eventuali effetti collaterali.
Proseguono gli accertamenti e le indagini per verificare il coinvolgimento di altre persone nella vicenda e per identificare altre clienti alle quali siano stati somministrati medicinali guasti.

Si invitano i cittadini che abbiano effettuato tale trattamento a contattare la sezione operativa del N.o.r. della compagnia di Novara per ottenere indicazioni sul percorso clinico da seguire al fine di ridurre al minimo i rischi per la loro salute.