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Rafforzare la rete territoriale antiviolenza: al via un nuovo progetto formativo

Cinque incontri formativi, tra ottobre 2025 e febbraio 2026

Rafforzare la rete territoriale antiviolenza: al via un nuovo progetto formativo

L’altra mattina nella Sala consiliare di Palazzo Natta si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del percorso formativo promosso dall’Ufficio Pari Opportunità della Provincia di Novara, con la presenza del Presidente Marco Caccia e della Consigliera delegata Marina Grassani

I dettagli

Il progetto – rivolto agli operatori di CAV e dei CUAV della rete territoriale– nasce dall’esperienza della ricerca “La Fenice tra mito e realtà” e punta a migliorare l’efficacia, la comunicazione e l’integrazione degli interventi contro la violenza di genere, guidato dalle psicologhe Luz Cardenas, Giuliana Ziliotto e Marella Basla.

Cinque incontri formativi, tra ottobre 2025 e febbraio 2026, per approfondisce aspetti psicologici, sociali e giuridici della violenza di genere, con focus su casi specifici e buone prassi operative.
La proposta segna una svolta della Provincia che, come da sua “mission”, offre a tutto il territorio provinciale un corso formativo atto ad omogenizzare i percorsi di accoglienza di persone vittime di violenza, oltre a uno strumento di crescita personale e professionale per gli operatori del settore.

«Questo percorso formativo rappresenta un tassello importante nel rafforzamento della rete antiviolenza del nostro territorio. La formazione continua degli operatori è fondamentale per costruire risposte sempre più efficaci, umane e coordinate. Come Provincia, siamo convinti che investire sulla qualità delle relazioni e sulla capacità di lavorare insieme sia il modo migliore per sostenere concretamente chi vive situazioni di fragilità. Lavorare in rete significa non lasciare nessuno indietro.» – hanno commentato il Presidente Caccia e la consigliera Grassani.
Un’iniziativa che conferma l’impegno della Provincia nel promuovere una rete di cura solida, consapevole e capace di rispondere ai bisogni complessi delle persone coinvolte in situazioni di violenza.