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Premio Nanni Vignolo “Locomotiva”: premiati i volontari delle Pro Loco novaresi

Per la Provincia hanno preso parte alla mattinata il presidente Marco Caccia e il vicepresidente Andrea Crivelli

Premio Nanni Vignolo “Locomotiva”: premiati i volontari delle Pro Loco novaresi

Sabato mattina, nella Sala Consiliare della Provincia di Novara, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Nanni Vignolo “Locomotiva”, riconoscimento promosso da UNPLI Piemonte e dedicato a coloro che, attraverso l’impegno nelle Pro Loco, sono motore di sviluppo culturale, turistico e comunitario per il nostro territorio.

I premiati

Per la Provincia hanno preso parte alla mattinata il presidente Marco Caccia e il vicepresidente Andrea Crivelli, che hanno portato i saluti istituzionali, complimentandosi con i premiati delle tre annate. «Questo premio riconosce l’impegno quotidiano e spesso silenzioso di chi anima i nostri paesi, custodisce tradizioni, valorizza il territorio e crea occasioni di incontro. Le Pro Loco sono davvero una locomotiva sociale: trainano comunità, relazioni e cultura. Un ringraziamento al Presidente regionale UNPLI Piemonte Fabrizio Ricciardi per la sua presenza, al vicepresidente regionale, il novarese Stefano Raso, e al presidente provinciale UNPLI Novara Massimo Zanetta per la consueta disponibilità, che rappresenta l’avvio di un percorso da costruire insieme a loro e ai volontari UNPLI a favore del territorio novarese».

Sono stati premiati:
Anna Maria Pirali (Pro Loco Paruzzaro – 2023), Pierino Rossi (Pro Loco Ghemme – 2024), Massimo Minazzoli (Pro Loco Borgomanero – 2024), Germano De Grandis (Pro Loco Cerano – 2024), Renato Casaroli (Pro Loco Boca – 2025), Francesco Demarchi (Pro Loco Carpignano 2025), Claudio Corona (Pro Loco Cavallirio – 2025), Claudio Teruggi (Pro Loco Fontaneto d’Agogna – 2025), Giacomo Croce (Pro Loco Momo – 2025), Giuseppe Valotti (Pro Loco Novara – 2025).

Il premio rende omaggio alla figura di Nanni Vignolo, fondatore di UNPLI Piemonte, che in un suo celebre articolo paragonava il presidente di una Pro Loco a una locomotiva: niente bluff, niente pause, ma la responsabilità di tirare sempre, con costanza e dedizione, il convoglio della comunità. Da quel pensiero nasce il nome del riconoscimento.