Nel 2024, sulle strade italiane, si sono registrati 173.364 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 3.030 decessi e 233.853 feriti.
In media, rispettivamente, 475 incidenti, 8,3 morti e 641 feriti ogni giorno.
I dati nazionali
Aumentati del 4,1% gli incidenti ed i feriti rispetto al 2023 (166.525 incidenti e 224.634 feriti nel 2023), con una riduzione dello 0,3% dei decessi (3.039 nel 2023).
A livello provinciale rispetto al 2019 – anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030 (riduzione del 50% del numero di vittime e feriti gravi), le statistiche elaborate da ACI e Istat rilevano: 44 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 55, invece, tale numero è diminuito. In 8 Province, infine, il numero dei morti è rimasto stabile. In Italia, infine, nel 2024, la riduzione delle vittime rispetto al 2019 è ancora contenuta e pari al 4,5%.
Nel comune di Novara
Il numero di incidenti nel Comune di Novara è passato da 408 nel 2023 a 413 nel 2024.
L’aumento è stato minimo, tuttavia l’indice di mortalità è aumentato notevolmente, passando dal 2,45 del 2023 al 7,26 del 2024, così come l’indice di gravità, che è passato dal 1,83 del 2023 al 5,41 del 2024.
Nel 2024, così come nel 2023, il mese con il maggior numero di incidenti e di feriti è stato il mese di ottobre.
Le strade urbane restano, anche nel 2024, il luogo in cui si verifica il maggior numero di incidenti, con il maggior numero di feriti.
L’impatto maggiore è dovuto sempre a scontri frontali e laterali.
Nei rettilinei si verifica il maggior numero di incidenti, sebbene i veicoli coinvolti siano diminuiti, passando da 385 nel 2023, a 370 nel 2024.
Il mancato rispetto dei segnali continua, anche nel 2024, a rappresentare la circostanza nel quale si verificano oltre il 40% degli incidenti.
Si è ridotto il numero di motocicli coinvolti, mentre sono aumentate le autovetture. Rimane invariato il numero di velocipedi e biciclette elettriche coinvolte, mentre si sono ridotti i monopattini elettrici coinvolti, da 20 a 16 unità.
Nel 2024, la giornata di mercoledì, nell’orario dalle 14 alle 17, ha assistito al maggior numero di incidenti con feriti.
Negli incidenti notturni, nel 2023, oltre il 90% dei feriti si registrava complessivamente nelle classi di età da 18 a 29 e da 30 a 54, con prevalenza della prima (oltre il 54% dei feriti), al sabato sera, senza esiti mortali. A distanza di un anno, nel 2024, nelle stesse fasce orarie e d’età si è registrato oltre l’80% dei feriti, ma con una crescita percentuale della fascia tra i 30 e 54 (benché non prevalente: 33%), e con una quasi parità di incidenti con feriti sia al sabato che al venerdì sera.
Nella fascia tra i 30 ed i 54 anni, gli uomini e le donne, in parti uguali, rappresentano oltre il 40% del totale dei feriti in incidenti, con una lieve diminuzione rispetto al 2023.
Così Paolo Pinto direttore Aci Novara
Anno dopo anno le statistiche ACI Istat ci ricordano quanto è importante per tutti migliorare in modo significativo i livelli di sicurezza della circolazione stradale, attraverso un utilizzo della strada attento, prudente e responsabile perché necessariamente condiviso.
Le istituzioni pubbliche, anche in collaborazione con l’Automobile Club Novara, stanno adottando con sempre maggiore frequenza programmi di educazione stradale all’interno ed all’esterno delle scuole, affinché le giovani generazioni crescano con tale preziosa consapevolezza e sviluppino quella cultura della sicurezza che dovrà, quanto prima è possibile, prendere il posto degli approcci superficiali, improvvisati, e finanche prepotenti, che non permettono ancora oggi di ottenere un abbattimento determinante di incidenti, morti e feriti.
ACI, con i programmi ministeriali Edustrada e le Autoscuole, offre quotidianamente un prezioso contributo per proteggere la vita e la salute sulle strade.