Il 64% degli abitanti del Piemonte ha timore di non riuscire a far quadrare i conti con i propri guadagni: è quanto emerge dal report 2025 di idealo sul risparmio. Secondo i dati dell’indagine Kantar per idealo – portale internazionale leader nella comparazione prezzi – in Piemonte c’è ancora molta paura per i rincari che non si fermeranno e per non riuscire a coprire le spese con le proprio entrate.
L’indagine
Oggi, venerdì 31 ottobre 2025, è la giornata mondiale del risparmio, e, come ogni anno, idealo – portale internazionale leader nella comparazione prezzi – ha indagato il rapporto degli italiani e dei piemontesi con le spese, in tempi di inflazione, prezzi in aumento e preoccupazioni crescenti da parte dei consumatori.
Nonostante l’inflazione in Italia si mantenga su livelli relativamente contenuti (in aumento del 1,6% su base annua1) e potrebbe far pensare a una maggiore stabilità, oltre che portare fiducia nei consumatori, dai risultati dell’indagine Kantar per idealo, emerge ancora notevole preoccupazione per la gestione delle spese.
Il 64% del campione intervistato nella regione Piemonte ha, infatti, paura di non riuscire a far quadrare i conti con i propri guadagni, una percentuale leggermente più alta della media nazionale che si ferma al 61%. Più della metà degli intervistati nella regione Piemonte (56%), ha la sensazione di non potersi più permettere la vecchia vita, un quadro a cui si aggiunge poi la sensazione, per l’85% del campione, che i prezzi continueranno ulteriormente a salire, aggravando ancora di più le capacità di spesa, una percentuale più alta della media nazionale che si ferma all’82%.
Nonostante queste dichiarazioni, si cerca sempre di provare a risparmiare, e il 64% cerca di farlo in ogni caso, anche quando ha la sensazione di non riuscirci. Gli intervistati piemontesi si dimostrano più orientati al risparmio rispetto alla media nazionale che si ferma al 60%.
Come si risparmia e dove si tagliano le spese
L’attenzione costante alle spese viene veicolata soprattutto tramite la ricerca del risparmio, che può poi attuarsi in modi diversi. In generale, resta un forte orientamento al controllo con il 77% del campione degli intervistati nella regione Piemonte afferma di dover prestare più attenzione alle proprie spese, mentre solo il 5% dichiara di poter affrontare gli acquisti senza preoccupazioni legate all’inflazione.
Le strategie per il contenimento delle spese nel quotidiano sono principalmente orientate alla ricerca di offerte speciali e prodotti scontati: il 60% degli intervistati ha dichiarato di essere molto attento alle offerte speciali e alle merci scontate, con il 51% che considera il confronto prezzi come un elemento centrale della propria strategia di risparmio, percentuale più alta rispetto alla media nazionale.
Vengono infatti confrontati regolarmente prezzi e tariffe di diversi fornitori, ricorrendo sia alle piattaforme digitali di comparazione prezzi (50%) che ai volantini promozionali (45%).
Le aree in cui in Piemonte vengono confrontati maggiormente i prezzi sono i beni di uso quotidiano, come il cibo o i prodotti per l’igiene, il confronto avviene nel 73% dei casi, e i grandi acquisti, il 68% confronta per i prezzi di elettrodomestici o biciclette, prodotti che già di loro tendono ad essere acquisti più ragionati perché più dispendiosi.
Un’altra strada per risparmiare è quella di tagliare alcune spese. Gli intervistati hanno dichiarato che nell’ultimo anno hanno cercato di risparmiare tagliando spese dedicate ad abbigliamento e accessori, insieme a hobby e tempo libero (41%) e all’elettronica (29%).
Tagli significativi sono stati attuati anche per quanto riguarda le attività culturali e di svago: il 38% ha dovuto ridurre le spese relative a ristoranti e bar, quelle legate a club e vita notturna (32%), e quelle per concerti e festival (28%).
Al contrario, risultano meno soggetti a riduzioni i consumi legati a prodotti per la salute insieme ad alimentari e bevande (10%) e drogheria/cosmetici (19%), a conferma della natura essenziale di queste categorie.
Una curiosità, quando si tratta di spendere per gli altri, quindi magari per un regalo o un acquisto necessario che non serve però direttamente a noi, gli italiani tendono ad essere più generosi e a guardare meno al prezzo: ben più della metà (68%) afferma di risparmiare di più quando si tratta di prodotti per il proprio uso personale rispetto a quando acquista qualcosa per gli altri.
La comparazione e il prezzo dinamico, due validi alleati per il risparmio
Ci sono momenti dell’anno in cui certi acquisti diventano quasi obbligati, spinti dalla stagionalità o dall’immediata utilità dei prodotti. Tuttavia, questa tendenza può portare i consumatori a spendere più del previsto, rendendo più difficile una gestione consapevole del budget. Grazie all’analisi di idealo, è possibile individuare i periodi dell’anno in cui è più conveniente fare determinati acquisti e, di conseguenza, risparmiare.
“L’osservazione dell’andamento dei prezzi medi mensili su idealo consente di mettere in evidenza le fluttuazioni nel corso del tempo e di individuare i periodi in cui l’acquisto risulta più conveniente. Questa dinamica offre ai consumatori l’opportunità di massimizzare il risparmio sfruttando i momenti di ribasso.” ha sottolineato Antonio Pilello, Responsabile della comunicazione di idealo per l’Italia.
Così si può per esempio pianificare l’acquisto di un nuovo condizionatore nel mese di ottobre oppure quello di un nuovo smartphone nel mese di dicembre, entrambi situazioni in cui si ottiene il prezzo migliore rispetto a qualsiasi altro momento dell’anno.