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Consegnate a Borgomanero le borse di studio in memoria del prof Angelini

Toccanti le parole della figlia Francesca

Consegnate a Borgomanero le borse di studio in memoria del prof Angelini

Sono state consegnate le borse di studio in memoria del prof aronese Giorgio Angelini.

Le borse di studio

La cerimonia si è tenuta venerdì 17 all’Istituto Enaip di Borgomanero dove Angelini insegnava informatica: l’uomo è mancato improvvisamente il 17 ottobre del 2023. La famiglia, già dallo scorso anno, ha voluto tener vivo il ricordo dell’amato Giorgio, istituendo, con la collaborazione di tutti gli ex colleghi, in particolare dei Prof. Manuela Moretti e Monica Grazioli, nonché della direttrice, Luisa Bagna, un progetto scolastico che potesse “premiare” i migliori studenti dell’anno scolastico passato della materia che ha sempre insegnato Giorgio e, soprattutto, dando continuità a questo progetto scolastico è possibile portare avanti uno dei valori molto caro al Prof. Angelini, ossia, che i ragazzi, se incentivati nello studio, possono dare, ognuno per le proprie potenzialità, un apporto a sé stessi e, in futuro, alla società.

Quest’anno, grazie al contributo, oltre che della famiglia, di un caro amico di Novara di Angelini, Fabio Mazza, sono stati premiati 4 ragazzi che si sono contraddistinti durante l’anno scolastico 20245-2025, prendendo il massimo della valutazione (100) e sono: per il settore informatico, NISTOR CLAUDIU FABIAN, per il settore meccanico, PULZE ENRICO e, per il settore elettrico, BALINT ROBERT VALENTIN e RANO ALESSIO.

La premiazione è stata preceduta da alcuni interventi per ricordare il prof, tra cui le sentite parole dell’adorata figlia Francesca: “Sono già passati due anni da quello che è successo: due anni trascorsi velocemente ma con un costante vuoto che porteremo dentro di noi per sempre. Un vuoto che però è colmato, almeno in parte, dai ricordi, per fortuna belli, che hai lasciato in qualsiasi persona ti abbia conosciuto, sia per cinque minuti che, per anni, ed è proprio grazie a questo che, per il secondo anno, c’è stata la possibilità di consegnare una borsa di studio dedicata a te. Ciò che contava per mio papà ed ha insegnato a me e ai suoi allievi, non era eccellere in tutto, non era portare a casa il voto alto per vantarsene, ma era l’impegno e la costanza che si metteva per raggiungere un determinato obiettivo e, soprattutto, la voglia di fare, di distinguersi dagli altri.

La nostra società, sempre più frequentemente, non crede abbastanza nelle capacità dei ragazzi, tende quasi a svalutarli, convincendoli di non essere in grado di fare niente: proprio per questo motivo, per non dar modo a gente che non vi conosce, di etichettarvi negativamente, dimostrate sempre di essere un passo avanti agli altri, di essere intelligenti e intraprendenti, portando ovviamente sempre rispetto verso chi vi trovate davanti. Come diceva mio papà, siate curiosi, informatevi e imparate ogni giorno cose nuove, perché è solo così che potrete distinguervi dagli altri>.