Attualità

Asl No: “Il tempo è denaro”, progetto per limitare i rischi legati al gioco d’azzardo

Gli interventi nei luoghi di gioco sono utili per sensibilizzare l'utenza ai rischi del gioco

Asl No: “Il tempo è denaro”, progetto per limitare i rischi legati al gioco d’azzardo

L’ASL Novara ha rinnovato le attività riguardanti il progetto regionale sovralocale “Il tempo è denaro”, che prevede l’utilizzo di un’unità mobile (camper) per interventi di limitazione dei rischi legati al gioco d’azzardo patologico all’esterno delle maggiori sale gioco del territorio novarese e di tutte le Aziende Sanitarie Locali del quadrante (Asl Bi, Asl Vc, Asl Vco).

Il progetto

Si tratta di una modalità innovativa posta in essere al di fuori dei contesti formali di cura, per cogliere sul nascere gli elementi necessari per la costruzione di una motivazione al cambiamento, per accrescere la consapevolezza, promuovere azioni di gioco responsabile e favorire eventualmente l’accesso al Servizio specialistico per la cura del disturbo del gioco d’azzardo.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a prevenire e ridurre situazioni di dipendenza da gioco, attraverso un intervento di prossimità nell’ambito dei contesti di gioco sul territorio piemontese.

Presso l’ambulatorio specialistico per il Trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo della s.c. Ser.D di Novara sono stati ad oggi trattati 735 pazienti, con un trend in costante aumento.
La metodologia adottata si basa su meccanismi di contingency management (contrattazione delle eventualità) grazie alla presenza di operatori della Cooperativa Alice di Alba, dal solido background in tema di limitazione dei rischi, unitamente ad una postazione mobile attrezzata al di fuori dei principali luoghi di gioco.

Al giocatore viene proposta la possibilità di supporto nel rispetto del proprio proposito di limitare il tempo di gioco in cambio di benefit concreti che consentano, invece, un’adeguata socializzazione o impiego del tempo libero.
Si tratta di un progetto a valenza regionale, già attivo tra il 2021 e il 2023, del quale si sono fatti copromotori il Dipartimento Patologia delle Dipendenze S.C Ser.D dell’ASL TO3 ed il Dipartimento Interaziendale Patologia delle Dipendenze (Asl Bi, Asl Vc, Asl Vco).

Gli interventi nei luoghi di gioco sono utili per sensibilizzare l’utenza ai rischi del gioco evitando la stigmatizzazione, mentre la presenza degli operatori sul campo facilita l’aggancio e l’eventuale successiva presa in carico delle situazioni problematiche.
La sinergia delle forze in campo favorisce l’attenzione nei confronti del giocatore, raggiunto “là dove si trova”, e accolto nella totalità e quotidianità della sua esperienza di gioco.