Intervento

Rossi: “Solo 15 infermieri su 1000 scelgono il Maggiore di Novara: servono interventi urgenti”

"La carenza di infermieri e professionisti sanitari è una realtà ormai strutturale e rappresenta un problema che investe tutto il quadrante nord orientale del Piemonte"

Rossi: “Solo 15 infermieri su 1000 scelgono il Maggiore di Novara: servono interventi urgenti”

“Ho presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla sanità per fare chiarezza sull’esito della graduatoria del concorso per infermieri di Azienda Zero. Dai dati emerge un quadro preoccupante: su 1.121 professionisti risultati idonei, solo 15 hanno opzionato l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara e 36 l’ASL di Novara. Un dato che conferma la crescente difficoltà ad attrarre personale sanitario nella nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria che dovrebbe, invece, giocare appieno il ruolo di hub di secondo livello e risultare attrattiva anche per la sua natura universitaria” dichiara il consigliere regionale novarese del Partito Democratico, Domenico Rossi.

L’intervento del consigliere novarese

“La carenza di infermieri e professionisti sanitari è una realtà ormai strutturale e rappresenta un problema che investe tutto il quadrante nord orientale del Piemonte – prosegue Rossi – In Piemonte, tra il 2019 e il 2024 – ricorda – si è registrato un saldo negativo di 647 infermieri e di 198 medici solo nel 2024, con un quadro di diffuso malessere e stress tra gli operatori, come evidenziato anche dal recente questionario del Gruppo Piemontese Inter-Ordini. Il rischio concreto è che il mancato turn over e le difficoltà di reclutamento portino a un taglio dei servizi ai cittadini, come già denunciato dai sindacati”. Secondo l’assessore lo sbilanciamento nelle richieste di collocamento presso Novara dipende non tanto dalla condizione delle strutture ospedaliere bensì dal contesto, dalla situazione logistica e dei servizi della città che ospita la struttura stessa.

“Una risposta debole che non fornisce una risposta a un problema che è reale. Occorre un piano serio per migliorare il benessere organizzativo dei lavoratori e oltre ad un’azione concreta per il superamento della differenza salariale presente tra ASL e AOU” commenta Rossi. «Servono incentivi concreti per trattenere e attrarre infermieri e medici. Solo così potremo assicurare ai cittadini novaresi, del quadrante nord orientale e di tutto il Piemonte un servizio sanitario pubblico all’altezza delle loro esigenze» conclude il consigliere.