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Le Notti di Cabiria tornano in carcere con Romeo e Giulietta – Opera Ibrida

A riconoscere il valore del progetto è intervenuta anche la Regione Piemonte, che ne ha premiato la validità attraverso un contributo dedicato

Le Notti di Cabiria tornano in carcere con Romeo e Giulietta – Opera Ibrida

Dopo il successo delle precedenti esperienze, Le Notti di Cabiria tornano alla Casa Circondariale di Novara con un nuovo appuntamento che conferma la volontà della rassegna di portare il teatro anche in luoghi non convenzionali, aprendo spazi di cultura, dialogo e partecipazione.

Quando

Sabato 18 ottobre (ore 16:30) andrà in scena Romeo e Giulietta – Opera Ibrida, produzione Cabiria Teatro, liberamente ispirata a Shakespeare. Una replica speciale che vedrà il coinvolgimento diretto di alcuni detenuti, protagonisti insieme agli attori professionisti in un percorso artistico e umano condiviso.
A rendere possibile questo importante ritorno è innanzitutto il sostegno convinto e continuativo della Fondazione Banca Popolare di Novara, che ancora una volta sceglie di credere in un progetto capace di generare impatto sociale attraverso l’arte.

Un gesto concreto di fiducia e responsabilità nei confronti del territorio, che consente di trasformare un’idea culturale in un’esperienza collettiva:
“Il supporto della Fondazione a Cabiria Teatro – afferma il Presidente Franco Zanetta – data da alcuni anni e si spiega, sia per la qualità della produzione artistica e teatrale, sia per le scelte di tematiche di impegno sociale (ricordo, in particolare, gli spettacoli dedicati alle mafie) e il coinvolgimento diretto di ambienti e soggetti svantaggiati o disagiati. La collaborazione con la Casa Circondariale ed i suoi ospiti ci fa particolarmente piacere sia perché costituisce per i detenuti una importante occasione di relazione con l’esterno e di espressione delle proprie qualità, sia perché consente alla Fondazione BPN di proseguire nella collaborazione offerta nel recente passato, attraverso i contributi per la realizzazione della tensostruttura per le attività ludiche e artistiche, del relativo impianto di riscaldamento, per il completamento del campetto sportivo del penitenziario e per l’acquisto di beni per i figli dei detenuti”.
A riconoscere il valore del progetto è intervenuta anche la Regione Piemonte, che ne ha premiato la validità attraverso un contributo dedicato.