“Tra ritmi e radici”. E’ il primo cd del camerese Eros Curcio, il 17enne studente del IV anno dell’Omar che ha compiuto un viaggio non solo attraverso la musica, ma anche attraverso le radici. Del suono e della sua famiglia.
Cameri: primo cd per il talento dell’organetto Eros Curcio
Nonostante la giovane età il camerese ha già all’attivo un palmares di tutto rispetto in grado di far impallidire anche i più grandi maestri di organetto. E adesso le sue melodie si impreziosiscono anche grazie al suono della zampogna.
I suoi titoli si arricchiscono con un primo posto di categoria, conquistato nel mese di marzo dello scorso anno, valido per la C1 Word music nella cui finalissima si è aggiudicato il trofeo per il miglior brano.
Il 28 aprile 2024 ha partecipato a un altro concorso online: “14º Italia award” arrivando 1º nella categoria Diatonic accordion e vincitore assoluto dell’Italia award. Un risultato che lo ha condotto per mano alla Confederazione mondiale dell’Accordeon dove Curcio si è esibito con un live di repertorio a libera scelta.
A settembre ha conquistato il gradino più alto del podio sempre abbracciando il suo organetto distinguendosi poi nel Pif di Castelfidardo per la Word junior, risultati bissati nel 2025 proponendo l’Estate di Vivaldi e lasciando a bocca aperta una giuria internazionale.
Ma l’elenco è molto più lungo e dettagliato e affonda le radici in un passato lontano dove amore, studio e dedizione lo hanno sempre condotto nell’Olimpo della musica e ora lo hanno lanciato verso un futuro ricco di soddisfazioni.
Tant’è che in estate è uscito il cd musicale “Tra ritmi e radici” caratterizzato da 11 brani di musica popolare cilentana e in due brani il giovane artista si esibisce con la zampogna realizzata dallo zio.
Per comprenderne appieno il significato basta aprire la custodia del cd per cogliere – anche nel silenzio – tutto il sapore della terra che ispira il giovane artista. Dalla panoramica sul “suo mare” di Sapri ai luoghi del cuore dove Curcio ancora ama lavorare e “sporcarsi le mani” con la sua terra. Quell’ulivo che riannoda i fili della memoria all’ombra della quale si riposava nonno Rosario, la zappa simbolo del lavoro duro della terra, le arance che ricordano i frutti del lavoro e un sorso di freschezza nell’arsura delle giornate assolate, ma anche la delicatezza dei fiori e le melodie dell’organetto, del tamburello e della zampogna.
«E’ un lavoro di cui sono orgoglioso – esordisce Curcio – è un omaggio alle mie origini. Al momento la priorità è finire la scuola e poi speriamo di poter puntare sulla musica, anche se vivere di musica, oggi come oggi, non è facile. Spero comunque di frequentare il Conservatorio e proseguire lungo questa strada».
Nel suo sguardo da giovane, ma dall’animo da adulto maturo, Eros non può che riconoscere i sacrifici della famiglia che gli hanno permesso di raggiungere i risultati che ha raggiunto e che costituiscono il trampolino per il futuro.
«Voglio ringraziare la mia famiglia, i miei zii, gli amici, i parenti e i professori dell’Omar che mi permettono anche di fare delle assenze mirate alla mia formazione musicale e mi permettono di esibirmi. Un grazie al maestro Alessandro Gaudio e a Ugo Zaccaria e Davide Pertine per aver permesso di trasformare il mio sogno musicale in un cd che può essere ascoltato da tutti».