Volley femminile

Una incredibile Igor conquista la Courmayeur Cup

Dopo Conegliano la squadra novarese piega in rimonta anche Scandicci (3-2) e alza il trofeo.

Una incredibile Igor conquista la Courmayeur Cup

L’Igor Volley vince la seconda edizione della Courmayeur Cup battendo in una finale dalle mille emozioni la Savino del Bene Scandicci in 5 set dopo oltre due ore e mezza di gioco (nella foto di Rubin/LVF l’esultanza dopo l’ultimo punto).
La squadra di Bernardi, dopo l’exploit del giorno precedente dove aveva battuto Conegliano, andata sotto 0-2, è riuscita a rimettersi in carreggiata e ribaltare il risultato, grazie all’abnegazione di ogni componente della squadra, ribaltata come un calzino nell’arco del match dal tecnico fino a trovare la soluzione giusta per recuperare lo svantaggio e andare a sconfiggere la formazione toscana che ha avuto nella Antropova la sua arma migliore a cui Novara ha risposto di squadra ma con una Ishikawa sopra le righe e una lieta sorpresa nell’americana Igiede, l’ultima arrivata e buttata nella mischia solo dopo due giorni di allenamento. Per la cronaca il terzo posto è andato al Conegliano che ha regolato Milano in 4 set.

1° set: la battuta fa la differenza, la Igor la subisce e cede il set d’avvio

Igor con la formazione leggermente diversa da quella cheUna ieri aveva battuto Conegliano con Cambi in regia, Tolok opposto, Bonifacio e Igiede centrali, Herbots e Ishikawa schiacciatrici, De Nardi libero. Scandicci, che in semifinale aveva battuto in serata Milano per 3 a 1, ha in campo invece Ognjenovic regista, Antropova opposto, Nwakalor e Weitzel centrali, Skinner e Bosetti di mano, Ribechi è il libero. L’inizio è fiorentino con la centrale Weitzel che a muro firma il primo break (2-6) e time out immediato di Bernardi. Si mette in moto Tolok (6-8) ma l’altra opposta Antropova risponde portando Scandicci al suo massimo vantaggio di +6 (8-14). Novara fatica a prendere il suo ritmo e soprattutto in difesa ci prende poco. Bernardi opera il doppio cambio inserendo il duo Carraro-Mims su Tolok e Cambi e l’Igor recupera più di metà dello svantaggio (16-18) ma non può fare altro perché Antropova e compagne la tengono lontana e quindi il set va alle toscane (21-25).

2° set: Novara sempre sotto, recupera ma in volata Scandicci fa 2-0

Nel secondo è chiara la tattica della squadra di Gaspari che continua a spingere in battuta. Inoltre, l’ordine è tagliare fuori dal gioco Ishikawa che si innesca solo quando a rete non ha di fronte Antropova. L’Igor va sotto di nuovo subito (2-6) e poi Bernardi toglie una fino a quel momento fallosa Tolok per inserire Mims e poi anche Alsmeier sull’ex capitana delle venete Herbots. L’ace di Cambi ed un errore di Graziani scuotono Novara che torna sotto (9-10) ma non riesce a colmare il gap perché Scandicci riprende 3 lunghezze (9-12). Ci prova il duo Cambi-Igiede a forzare a rete ma anche la battuta novarese non solo è leggerina ma anche fallosa e così Scandicci sale facilmente al suo +5 (15-20). Mims ha un buon momento personale in attacco che porta l’Igor al -1 (21-22) ma due azioni difensive confusionarie non permettono l’azione di aggancio che però arriva comunque con il mani out di Alsmeier su Ognjenovic (24-24). Ma non serve a nulla lo sforzo perché un mani out di Antropova e un muro centrale di Graziani danno lo 0-2 (24-26).

3° set: la squadra di Bernardi reagisce e accorcia le distanze

Prova a rimontare il passivo partendo da un inizio di terza frazione dall’atteggiamento diverso e più combattivo. Ishikawa assieme ad Alsmeier si innescano e l’Igor va (7-5). D’improvviso Bonifacio esce, va in panchina con qualche problema e viene sostituita da Costantini. Il duo a stelle e strisce, Mims-Igiede con l’aiuto di Ishikawa lanciano Novara a +5 (19-14). Il vantaggio si riduce Scandicci, rosicchia tutto lo svantaggio e va al pareggio con Antropova a quota 21 e, murando Alsmeier, si porta al suo primo vantaggio del set (21-22) con time out obbligato di Bernardi. Anche questo set si risolve ai vantaggi perché le due squadre si presentano al dunque sul 23 pari. L’ace di Costantini da a Novara il set ball ma Mims, dopo una azione concitata, spreca l’opportunità. Ci riprova Ishikawa e Igiede chiude murando Antropova (26-24).

4° set: con coraggio le azzurre si conquistano il tie break

L’Igor prova a risalire la china confermandosi nella stessa formazione; equilibrio nella prima parte, punto a punto da 5 pari a 9 pari e poi allungo azzurro deciso a +4 (15-11) con Cambi, doppio Mims ed Ishikawa. Approfittando di un po’ di confusione nel campo novarese, Scandicci risale a -1 (16-15) e pareggia con un ace di Antropova a quota 17. Novara torna avanti (20-19), tiene il minimo vantaggio e arriva per prima al set ball (24-23) che Ishikawa concretizza dopo muro passivo di Igiede per portare il match al tie break (25-23).

5° set: la Igor, sotto 0-2, rimonta e vince 3-2

Tie break decisivo che parte con Scandicci che si porta decisamente avanti (1-5)  anche con contributo azzurro. Rientra Tolok al posto di Mims sotto (3-6) e l’Igor recupera e si fa sotto impattando con l’ace della russa (7-7). Un errore di Skinner consegna il primo vantaggio alle azzurre (9-8) ma poi l’ace di Mancini su De Nardi ribalta la situazione (10-11). Risponde Cambi su Skinner e poi Tolok va a segno per il +2 Novara (13-11) e qui Alsmeier mette il punto che vale il doppio match ball (14-12). Il primo lo annulla di forza Antropova ma a chiudere per una vittoria meritata il solito mani out di Ishikawa (15-13).
a.m.   

Igor – Savino del Bene  3-2 (21-25/24-26/26-24/25-23/15-13)
Igor: Cambi 7, Herbots 3, De Nardi (L), Leonardi, Alsmeier 11, Ishikawa 20, Mims 15, Bonifacio 7, Carraro, Baijens (L) ne, Tolok 6, Costantini 6, Igiede 11, Melli ne. All. Bernardi.
Savino del Bene: Traballi ne, Bechis, Skinner 17, Ruddins 7, Franklin 5, Ribechi (L), Bosetti 7, Ognjenovic 3, Mancini 3, Graziani 8, Nwakalor 2, Anropova 26, Weitzel 6, Grossi (L). All. Gaspari.

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