Una Igor stratosferica piega la "Paperona" Numia Milano
Con una grande prova di carattere Novara la spunta dopo cinque tiratissimi set (3-2) nel tripudio del PalaIgor.
Una Igor dal carattere immenso (nella foto da agilvolley.com) batte (3-2) dopo due ore e venti e 5 set intensissimi la Numia Milano, bissando così il successo dell’andata. Un match seguito con passione da un PalaIgor esaurito in ogni ordine di posti, che ha spinto la squadra ad una prestazione di altissimo livello, e con il confronto tra due delle più forti giocatrici del momento, Tolok ed Egonu, vinto dalla russa di Novara per qualità e presenza in campo. Con i due punti incamerati, le azzurre restano terze ma allungano a tre i punti di vantaggio proprio sulle milanesi che però hanno una gara da recuperare ma sono comunque indietro rispetto alla Igor nel computo degli scontri diretti. La vittoria dà enorme fiducia al team di Bernardi che parte per la Turchia martedì per giocare giovedì l’andata del play off di Coppa Cev.
Nel 1° set Novara conduce fino a metà set e poi Egonu fa la differenza
Squadre in campo senza novità di rilievo nelle rispettive formazioni, anche se Lavarini preferisce Kurtagic a Heyrman a far coppia al centro con Danesi, mentre Bernardi conferma l’eptetto consolidato. L’Igor parte forte difendendo due volte lo spauracchio Egonu e contrattaccando positivamente per l’iniziale 3-1 firmato Tolok-Ishikawa. Il turno di battuta di Bonifacio che punta Daalderop permette alle azzurre di allungare di una lunghezza il proprio vantaggio (10-7) a cui segue da entrambe le parti una serie di battute forzate errate che mantengono inalterato il risultato. Milano sfrutta due ricezioni non sufficienti di Novara per pareggiare il conto a quota 16 e poi Egonu blocca a muro Ishikawa e poi va a punto in attacco facendo avanzare la sua squadra a +2 (17-19) con time out obbligato di Bernardi. L’Igor a questo punto si blocca e subisce anche un doppio di Daalderop che fa volare in un attimo Milano a +5 (17-22). Le lombarde non fanno quindi fatica a gestire il vantaggio andando a chiudere il primo set con l’ace di Egonu (19-25).
La squadra di Bernardi reagisce e domina la seconda frazione pareggiando il conto set
Anche nel secondo è l’Igor a portarsi per prima in vantaggio infilando un parziale pesante di 5-0 che obbliga Lavarini al time out immediato. Alsmeier e Bonifacio murano in sequenza Egonu e Kurtagic per il vantaggio azzurro che cresce a + 8 (11-3). Lavarini allora prova la carta Pietrini al posto di Daalderop e poi anche cambia diagonale palleggiatrice-opposto inserendo Konstantinodou e l’ultima arrivata Smrek ma Novara sale ancora di più al massimo vantaggio di +11 (16-5). Milano è costretta nell’angolo e per l’Igor, malgrado un ultimo tentativo di Milano di recuperare (da 22-8 a 22-12), non è un problema pareggiare il conto set aggiudicandosi la frazione 25-14.
Un 3° set combattutissimo va nelle fasi finali alla Igor
L’inizio di terza frazione è diversa dalle altre due precedenti perché le due squadre aprono a braccetto; poi la Numia dal 3 pari infila tre punti consecutivi (due della neo entrata Heyrman) che la fa scappare al primo vantaggio consistente (3-6) e time out di Bernardi. Segue una fase pasticciata per l’Igor che favorisce la Numia che allunga a +6 (6-12) costringendo nuovamente Bernardi a fermare il gioco. Successivamente, sul turno di battuta di Ishikawa, Novara si riprende e comincia il suo tentativo di recupero andando anche a -2 (10-12). Le azzurre sprecano occasioni a ripetizione per riaprire il set ma ci riescono ugualmente con Ishikawa al servizio e due muri di Alsmeier per riaprire tutto (20-20). Il PalaIgor diventa una bolgia ma le lombarde di riprendono due lunghezze (20-22) ma Novara non molla e pareggia di nuovo con Alsmeier. Il finale di set è al cardiopalmo; ancora la tedesca è una sentenza per l’avversario (23-22); Egonu in diagonale fa pari ma Tolok dà alle azzurre il set ball (24-23) che Bosio con un ace concretizza (25-23).
La Numia porta il match al tie break, vincendo in volata il 4° set
Il quarto parziale diventa importantissimo per entrambe; l’Igor spinge, va 3-1 ma il muro ospite annulla il vantaggio (3-3) e poi passa a condurre (4-8) grazie anche ad un paio di disattenzioni novaresi. Il time out è obbligato per la panchina novarese per cercare di rimettere le cose al loro posto. Ma le sollecitazioni di Bernardi non sortiscono l’effetto sperato, almeno al momento, perché Milano resta saldamente in vantaggio, anzi sa allungare a +6 (9-15). L’Igor però con il cuore ci prova e riesce a dimezzare lo svantaggio (14-17) prima del time out di Lavarini. Heyrman ed Egonu sparano fuori due palloni e Novara torna sotto (16-17) e spera. Tutto però è inutile perché la Numia tiene la distanza e porta il match al tie break chiudendo (23-25).
Novara di forza chiude il match in suo favore tra il tripudio del PalaIgor
Un 5° set di puro nervosismo visto l’equilibrio tra le due formazioni che non lesinano energie. Novara dopo il 4-4 scatta avanti con Tolok (6-4), vantaggio annullato. La palla resta viva e le emozioni non si contano più e al cambio campo è l’Igor ad essere avanti (8-7). Alla ripresa del gioco, l’Igor si scatena; Bonifacio, Alsmeier e Bosio portano al +4 (13-9). Il match ball a Novara lo consegna l’errore di Sylla (14-10); Egonu e Danesi annullano due possibilità e quindi tocca a Ishikawa dare il punto match alle azzurre (15-12).
Attilio Mercalli
IGOR - NUMIA 3-2
(19-25/25-14/25-23/23-25/15-12)
Igor: Bosio 3, Villani, Alsmeier 13, Ishikawa 10, Aleksic 13, De Nardi, Fersino (L), Tolok, Mims, Bonifacio 10, Bartolucci ne, Mazzaro ne. All. Bernardi.
Numia: Cazaute 1, Orro, Danesi 4, Sylla 14, Heyrman 8, Fukudome (L), Egonu 28, Daalderop 15, Guidi ne, Konstantinodou 1, Kurtagic 5, Gelin (L), Smrek, Pietrini. All. Lavarini
Arbitri: Goitre di Torino e Cappello di Siracusa
Spettatori: 4000
Risultati della terza giornata di ritorno: Conegliano-Roma 3-1, Cuneo-Pinerolo 3-0, Firenze-Chieri 1-3, Talmassons-Bergamo 0-3, Busto-Vallefoglia 3-1, Perugia-Scandicci 1-3, Novara-Milano 3-2.
Classifica: Conegliano 45, Scandicci 39, Novara 35, Milano 32, Bergamo 30, Chieri 29, Busto 29, Vallefoglia 21, Pinerolo 15, Firenze 14, Perugia 11, Cuneo 11, Roma 10, Talmassons 9.