Comunicato

Squalifica per razzismo, Basket College Novara si difende: “Accusa del tutto infondata”

Il Giudice Sportivo ha punito la società per ciò che sarebbe accaduto nella gara contro i Biella Teens

Squalifica per razzismo, Basket College Novara si difende: “Accusa del tutto infondata”
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Il Basket College Novara prende posizione dopo la decisione del Giudice Sportivo in merito alla gara playout di Serie C contro Biella Teens, disputata lo scorso 3 maggio.

Squalifica per razzismo, il Basket College Novara si difende

Il provvedimento, che prevede tra l’altro una squalifica del campo per una gara “per offese ispirate a discriminazione razziale”, è stato definito dalla società novarese “una topica pazzesca”.

“Accettiamo sempre con rispetto le decisioni del campo – dichiara il club – ma questa volta non possiamo restare in silenzio. Si tratta di un’accusa gravissima, priva di dettagli concreti e totalmente infondata. Il Basket College Novara è nato e cresce con valori educativi e inclusivi: nei nostri progetti, sul campo e sugli spalti, non c’è spazio per odio o discriminazione.”

La società ribadisce il clima familiare e corretto che da sempre caratterizza il proprio pubblico, composto in gran parte da bambini e famiglie. “Negli anni abbiamo promosso decine di iniziative per l’inclusione sociale e il rispetto dell’ambiente sportivo. Chi ci conosce sa bene che certe accuse sono incompatibili con la nostra storia.”

Il comunicato continua puntando l’attenzione su quanto accaduto durante la partita: “Non sappiamo cosa sia stato frainteso, ma se entrambe le tifoserie sono state sanzionate per proteste arbitrali, e se alcuni comportamenti provocatori degli avversari in campo non sono stati sanzionati, forse sarebbe stato utile un approfondimento. A fine partita, i dirigenti ospiti si sono complimentati per il nostro comportamento: anche questo dovrebbe contare.”

"Pronti a mostrare i video"

Il club mette infine a disposizione le riprese video della gara, comprensive di audio, per smentire ogni accusa: “Siamo pronti a mostrare tutto. Chiediamo rispetto per la nostra Scuola Basket, per i nostri atleti, per le famiglie. Far arbitrare una gara delicata come questa a ragazzi giovanissimi è stato, a nostro avviso, un errore che ha portato a una sanzione ingiusta.”

Conclusione: “Ribadiamo il nostro impegno a lavorare per il bene dello sport e dei giovani, come facciamo da sempre. Continueremo a lottare per la salvezza sul campo, con determinazione e nel rispetto delle regole. Ma certe accuse, così pesanti e infondate, non possono passare sotto silenzio.”

 

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