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Sarri Juventus il giorno della presentazione LA DIRETTA

Sarri nuovo tecnico della juve si presenta.

Sarri Juventus il giorno della presentazione LA DIRETTA

Sarri Juventus inizia la conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri. Con lui il il direttore Fabio Paratici.

Le domande dei giornalisti

11.03.”Contento di essere qui oggi, sono a disposizione per domande e informazioni”.

Perché trattativa così lunga?

Paratici: “Due grandi club coinvolti e bisogno avere rispetto. Ringrazio Marina grande dirigente”.

Scelta rivoluzionaria?

Sarri: “No, non lo penso. Bisogna avere chiare sul percorso. A Napoli ho dato tutto me stesso, da bambino tifoso del Napoli. Questo mi ha portato a da re tutto a Napoli, negli ultimi mesi a Napoli ho avuto un dubbio sull’affetto che provavo e sono arrivato a pensare che ho finito. IL Napoli mi toglie il problema presentando Ancelotti. Ho offerte anche estere e accetto quelle per non passare dal club azzurro a uno italiano. Faccio un’esperienza bellissima in Premier. Poi inizio a sentore il bisogno di tornare in Italia, la Juve mi ha offerto di farlo e credo che sia il coronamento di una carriera lunghissima e difficilissima. Penso di aver rispettato tutti”.

11.07 . Che sensazione ha avuto nella chiamata della Juve?

“Sensazione forte. Società sterminata e compatta nel volermi”.

Cambio di mentalità e gioco: qual è la responsabilità che sente?

Sarri: “Abbiamo un percorso lungo davanti. Pensando all’Inghilterra l’atmosfera è diversa da quella italiana: il clima è diverso, lì intorno hai i bambini, qua no. Il nostro gioco fa più fatica perché lì il risultato è importante, ma non quanto qui da noi. Rientrano Conte, io, Gianpaolo in una grade squadra, Fonseca alla Roma, Dezerbi che io stimo molto: credo che si stia creando una bella aria frizzante”.

11.11 La Juve ha vinto 8 scudetti consecutivi: sarà giudicato per la Champions? Che si aspetta?

“Mi aspetto di vicere le partite. La mattina mi alzo per vincere. E’ chiaro che in Italia la Juve parte da favorita e ha l’obbligo dia fare bene. In Champions ha l’obbligo di partire per vincere, ma con la consapevolezza che ci sono 8-9 squadre che hanno la stessa forza e obiettivo. A livello europeo è obiettivo e sogno da tentare con ferocia”.

11.13 Giocatori e moduli…

“Non si parte dal modulo. Bisogna avere chiare quali sono i 2-3 giocatori che possono farci fare la differenza e e adeguare il modulo a loro. Sì, ho fatto 4-3-3; 4-2-3-1 ho usato. Al Chelsea il 4-3-3 era diverso da Napoli, a Londra studiato per Hazard. Partiamo dalla carettierstiche dei giocatori, quali possono fare la differenza”.

11.16 Allenare Ronaldo…

“E’ un ragazzo che ha tutti i record e mi piacerebbe incidere per fargli battere qualche altro record”.

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