Novara, emergenza difesa con il Piacenza. Domenica pomeriggio alle 14,30 al “Piola” gli azzurri cercano riscatto contro il fanalino di coda del girone.
Quattro assenze certe dietro, compreso il portiere Desjardins: per lui stop tra i 45 e i 60 giorni
Tra squalifiche e infortuni la squadra di Roberto Cevoli rischia di dover rinunciare a quattro dei sette difensori in rosa, oltre al portiere Axel Desjardins, vittima di un serio problema al retto femorale che dovrebbe tenerlo fuori per i prossimi 45 e i 60 giorni. Squalificati Simone Ciancio e Luigi Carillo non sarà convocato, precauzionalmente, nemmeno Davide Bertoncini, reduce da un guai muscolare; sta meglio Khailoti, che verrà valutato nelle prossime ore almeno per la panchina. Dunque, davanti a Pissardo, nel probabile 3-4-1-2 di partenza in difesa potrebbe debuttare Samuele Bonaccorsi al fianco di Yohan Benalouane e Frank Amoabeng, quest’ultimo finora impiegato con il contagocce.
Mister Cevoli: “Sono sereno, abbiamo altri giocatori che si sono allenati bene”
L’allenatore si fida, però, degli uomini che ha a disposizione: “Quando capitano queste cose di solito avvengono sempre in uno stesso reparto – sorride amaro Cevoli – Ma sono sereno, perchè siamo in molti proprio per questo. Abbiamo altri giocatori che hanno fatto bene in allenamento e questo mi fa dormire sonni tranquilli“.
Il Piacenza arriva a Novara da ultimo in classifica con soli 8 punti all’attivo e ben 31 gol subiti: “Qualche problema ce l’ha, è indubbio – commenta l’allenatore azzurro – Ma penso che la classifica sia molto ingiusta, soprattutto per quello che ha fatto vedere nelle ultime partite: con il Pordenone, ad esempio, ha giocato una buona prima mezzora andando vicino al gol in diverse occasioni, poi ha perso 3-0. Una squadra che corre, combatte e lotta”.
L’allenatore: “Le critiche dopo Pordenone? Se avessimo pareggiato i giudizi sarebbero stati diversi”
E gli azzurri dovranno cercare di voltare pagina dopo la beffarda sconfitta di Pordenone, al termine di una prestazione che ha fatto storcere il naso: “Se avessimo pareggiato 0-0 i giudizi sarebbero diversi – aggiunge Cevoli – Io devo rimanere lucido, ricordando che giocavamo contro la prima in classifica e abbiamo fornito una prova difensiva solida. L’avevamo preparata così per ripartire e fare male alla capolista, ma c’è mancata un po’ di lucidità nelle giocate. Nella partita di domenica ci sarà bisogno di altre cose. Attacco in crisi? Giocare a due anzichè a tre ti toglie qualcosa, ma quando abbiamo scelto di cercare una sistemata dietro quando prendevamo troppi gol è stata una soluzione utile. Bisogna capire che si attacca in 11 e si difende in 11 e ognuno deve dare la mano al compagno“.