L’Imoco spazza via l’Igor anche in gara 2
Una nuova sconfitta lunedì a Treviso in gara 3 consegnerebbe lo scudetto alle venete.

L’Imoco spazza via l’Igor anche in gara 2 bissando il 3 a 0 conquistato tre giorni prima a Novara portandosi così a comandare la serie scudetto per 2 a 0. Una Igor stretta parente di quella vista mercoledì al PalaIgor, con poche idee, poca propensione alla lotta e ancora tanti errori in tutte le zone del campo. Non devono illudere i due set persi a 23 perché la squadra è arrivata a competere i due parziale perché Conegliano l’ha favorita con gli 11 errori in battuta. Adesso si fa durissima perché già lunedì sempre a Treviso tornerà in campo per gara 3; una nuova sconfitta consegnerebbe lo scudetto alle venete, sinceramente fino ad adesso più che meritevoli di ricucirselo.
La Igor apre senza nerbo e deve subire la verve delle gialloblu
Il primo duello del match è tra Plak e Hill che dai rispettivi posti 4 non perdonano. Le due squadre vanno a braccetto nella prima parte di set fino al 7 pari poi sono gli errori di Egonu e Bartsch ed un facile attacco senza muro di Fabris a sparigliare la situazione per il primo break del match che arride all’Imoco (11-7) con obbligato time out di Barbolini. Le venete sono già lanciate e salgono nel punteggio fino a + 6 (14-8) con le azzurre incapaci di opporsi. La panchina novarese deve fermare il gioco ancora sul 18-12 perché nessuna risposta arriva dal campo. Allora dentro Piccinini per Plak ma Novara continua a non combinarne una giusta e l’avanzata delle gialloblu è inesorabile. Veljkovic con due attacchi nel finale rende meno pesante il parziale che l’Imoco chiude facilmente (25-16).
Novara cede solo nel finale ma sono le battute errate dell’Imoco a tenere in vita l’Igor
Barbolini alla ripresa delle ostiltà non cambia le sue protagoniste; la squadra, pur evidenziando una mobilità pachidermica, regge fino al 5-5 poi deve però cedere tre lunghezze consecutive come nella prima frazione per errori propri. Novara va in panchina per un time out sotto 8-5 e solo le battute lunghe o in rete della squadra di casa regalano qualche punto alle azzurre, nell’occasione in maglia bianca. Finalmente Chirichella si fa vedere a muro dopo lo 0 ed il -25% di efficienza del primo set e con Egonu confeziona il 9 pari. L’Igor riesce a restare attaccata al match fino all’11-11 poi l’Imoco sale di nuovo a +3 (16-13) grazie a un video check favorevole. Danesi è tentacolare a muro e punisce gli attacchi di Egonu e Plak per il +4 (19-15) del 2° time out della Igor. Malgrado una marea di battute sbagliate ( 9 nel set) , l’Imoco è comunque padrona anche della seconda frazione e Novara se resta in qualche modo in corsa lo deve solo agli errori delle padrone di casa. Una palla out, l’ennesima, di Egonu consegna 3 set ball alle padrone di casa (24-21). Un’altra battuta in rete di De Krujif e un attacco di Egonu riducono a -1 (24-23) ma una palla contesa sopra la rete tra Sylla ed Egonu, premia la prima per il 25-23 Imoco.
L’Igor non regge l’urto anche se il set si risolve come il precedente in volata
Sotto 2 set a 0, Novara sbarella subito e va sotto 5-0. L’Imoco, al contrario delle azzurre, ha dentro il fuoco di chi vuol vincere e lo dimostra gettandosi su ogni pallone in difesa e contrattaccando senza paura. Stufi va in campo per una insufficiente Chirichella e si guadagna la pagnotta ma l’Igor non ne combina una giusta in nessun fondamentale. Le venete salgono a +6 (10-4) poi, credendo di avere via libera definitivamente, rallentano e Novara trova finalmente qualche pertugio per accorciare le distanze (11-9). Le gialloblu tornano ben presto a prendere il largo (16-10) ma Novara ha un sussulto che la porta a -1 (16-15) ma la squadra non ha la forza soprattutto tecnica per rientrare definitivamente in partita. Infatti Hill spinge le sue al +4 (21-17) dopo difesa di De Gennaro. Novara prova ancora un’ultima volta a cercare l’aggancio della speranza; Bartsch mura Fabris e poi va a segno da posto 2 per il -1 (23-22) poi Egonu mura Hill (23-23) ma l’Imoco, che ha Lowe in campo per Fabris, ha comunque la palla match. Egonu manda out e consegna il 25-23 del secondo 3 a 0 in pochi giorni che porta l’Imoco sul 2 a 0 nella serie per lo scudetto.
Attilio Mercalli
IMOCO – IGOR 3 – 0 (25-16/25-23/25-23)
Imoco: De Kruijf 6, De Gennaro (L), Danesi 8, Fabris 11, Wolosz 4, Hill 12, Sylla 13, Tirozzi, Fersino, Lowe 1. n.e. Bechis, Moretto, Rodriguez, Folie. All. Santarelli
Igor: Carlini 2, Chirichella 1, Piccinini 1, Veljkovic 4, Bartsch 7, Sansonna (L), Egonu 19, Plak 4, Nizetich, Stufi 2, Zannoni. n.e. Camera, Bici. All. Barbolini
Arbitri: Pozzato di Bolzano e Piana di Carpi Spettatori: 5500