Igor: partenza in salita nella volata scudetto
In un’ora e venti l’Imoco non lascia scampo alle azzurre e sbanca il PalaIgor.

Igor: partenza in salita nella volata scudetto, con Conegliano che conquista un netto 3-0. L’Igor non scende letteralmente in campo e l’Imoco non le lascia scampo. La squadra di Santarelli ha fiutato subito dopo pochi palloni che il colpaccio era possibile e non se lo è fatto scappare imponendo la sua legge con un secco 3 a 0 nella gara 1 della finale scudetto. Novara ha deluso in pieno le aspettative; le azzurre hanno disputato, se si può dire, una delle peggiori partite, una prestazione che sinceramente in una finale non è accettabile. L’Igor ha subito una vera e propria lezione dalla squadra veneta che ora avrà due partite in casa, sabato e lunedì, per legittimare una superiorità oggi dimostratasi disarmante e confermarsi Campione d’Italia. I numeri del match sono stati impietosi per l’Igor e la differenza tecnica si è fatta sentire tutta al PalaIgor. Ora Novara ha subito quindi le spalle al muro e dovrà cambiare atteggiamento nelle partite che l’attendono al PalaVerde per non essere vittima sacrificale.
Primo set da incubo per Novara che non riesce ad entrare in partita. Imoco ringrazia
E’ un inizio shock per la Igor che deve subito rincorrere. Il 5-10 per le ospiti è figlio dei propri errori. A turno Egonu e Bartsch in attacco, Chirichella e Veljkovic in battuta e due amnesie di copertura di Carlini pesano sul parziale negativo e l’Imoco non può che prendere e ringraziare. Novara fatica enormemente a prendere le misure delle gialloblu e Barbolini deve spendere il suo secondo time out sotto di 8 (10-18) per cercare di rimettere in quadro la sua squadra. Conegliano è talmente compatta in tutti i fondamentali che per Novara non c’è scampo; il set è nettamente di marca trevigiana (15-25).
2° set, il trend non cambia. L’Imoco è padrona assoluta della scena. Novara ancora non pervenuta
Neanche la seconda frazione trova l’Igor pronta al riscatto immediato; l’Imoco scappa via immediatamente (1-4); è Bartsch l’azzurra che guida la rimonta di Novara che si concretizza sul 5-5. Con Egonu, uscita dal primo set con il -25% di efficienza in attacco e non ancora entrata nel match, i soli colpi che fruttano qualche cosa sono delle centrali, Chirichella e Veljkovic che però non bastano per stare al passo di una squadra veneta in cui viceversa la varietà di giocate frutta punti. Barbolini deve fermare l’avanzata delle ospiti sotto di 3 (9-12). C’è una sola squadra in campo nei primo 40 minuti di gioco quando per dare una scossa Barbolini cerca in Nizetich e Piccinini le armi per cercare di rimanere in linea di galleggiamento. Anche l’Imoco è fallosa in battuta ma l’Igor non ne sa approfittare perché la squadra non mura, non difende e quindi non può sperare di mettere pressione alle venete. Barbolini ferma sul -5 (17-22) ma anche la seconda frazione è decisamente delle ospiti (20-25).
Novara al tutto per tutto
Barbolini prova con Camera al posto di Carlini e Piccinini per Plak. E’ la regista di riserva delle azzurre che tiene viva la squadra con varietà e concretezza nella distribuzione. L’errore della ex Hill fa mettere la testa a Novara avanti per la prima volta nel match (8-7) ma l’Imoco non perde la calma e con Fabris in diagonale e due ace, uno di Danesi e l’altro di Fabris, si riporta a comandare (13-16). Gli sforzi di Novara sono vani perché Conegliano è disposta in campo al meglio, difende sempre gli attacchi novaresi contrattaccando. L’Igor torna nel baratro dei primi due set e per lei non c’è scampo. In un’ora e venti con il 15-25 della terza frazione, l’Imoco sbanca il PalaIgor e si porta 1 a 0 nella serie.
Attilio Mercalli
IGOR – IMOCO 0 – 3 (15-25/20-25/15-25)
Igor: Carlini, Chirichella 1, Piccinini, Veljkovic 5, Bartsch 10, Sansonna (L), Egonu 14, Plak 3, Nizetich, Camera . n.e. Bici, Zannoni (L2), Stufi. All. Barbolini
Imoco: De Kruijf 14, De Gennaro (L), Danesi 9, Fabris 13, Wolosz 5, Hill 9, Sylla 8, Tirozzi, Fersino. n.e. Lowe, Bechis, Moretto (L2), Rodriguez, Folie. All. Santarelli
Arbitri: Santi di Città di Castello e Cerra di Bologna Spettatori: 4000