L’Igor vince a fatica al 5° set sul Bergamo 1991 nella giornata del “Teddy Bear Toss” del 26 dicembre.
Foto Lega Volley femminile
La cronaca del match
Una gara che dopo un primo set preso per i capelli, ha visto una squadra novarese smarrirsi via via lasciando strada nei due set successivi ad un Bergamo rivitalizzata dal cambio allenatore. Una Novara che ha dovuto con fatiche enormi recuperare lo svantaggio di 1 a 2 per poi, dopo aver impattato il fattore set, spremere le sue ultime gocce di sudore per andare ad imporsi.
Igor nella formazione degli ultimi turni e con l’inizio della stessa natura delle ultime due deludenti uscite con Busto e Chieri, andamento lento ed errori clamorosi consecutivi costringono subito le azzurre a rincorrere Bergamo (5–10). La rincorsa per recuperare lo svantaggio porta la firma di Britt Herbots che è la giocatrice con più verve. Due errori in attacco delle orobiche permettono a Novara di acchiappare il pari e prendere un punto di vantaggio (15-14) e poi allungare grazie alla veloce di Squarcini e all’ace di Tolok (19-16).
A quota 21 l’Igor si ferma consentendo alle ospiti di tornare sotto (21-21) con un doppio muro di Manfredini su Tolok e un mani out di Kipp. Il set di risolve in volata con le azzurre che se lo portano a casa grazie a Alsmeier e una palla out della ex Bolzonetti (25-23). Nel secondo parziale Bergamo si affida al mani out per prendersi un primo vantaggio consistente, pari a quello del primo set (5–10). Novara cambia una delle due schiacciatrici; torna in campo Ishikawa dopo qualche giornata di accantonamento in panchina. La giapponese prende il posto di una imprecisa Alsmeier. Tolok e la nipponica recuperano quattro delle cinque lunghezze (12-13), situazione che costringe la panchina ospite a fermare il gioco. Herbots di danna l’anima e trova il pari a quota 15. Però le rossoblu subito dopo riescono a tornare avanti (15-17) e per raggiungere il pareggio (21-21) ci vuole una intuizione di Ishkawa che si sostituisce a Cambi per servire la neo entrata sulla palleggiatrice, Melli, che non perdona da posto 4.
Tutto inutile perché Bergamo sa tenere il campo e di nuovo guadagnarsi il doppio vantaggio 21-23. Anche questa frazione dunque si risolve nel finale questa volta però a favore delle bergamasche (23-25). Si riparte con Novara a faticare e Bergamo riprendere da dove aveva lasciato (2-4). Ma purtroppo continuano le difficoltà nel campo novarese che deve subire un ulteriore punto da Bolzonetti (10-13) che costringe Bernardi a fermare il gioco e a ripetersi quando la squadra deve subire altri quattro punti che portano il divario a -6 (14–20). Bernardi anche lui in chiara difficoltà ripropone Alsmeier al posto di Ishikawa e prova con Carraro in regia al posto di Cambi ma il set è di Bergamo che se lo va a prendere (18-25). Spalle al muro l’Igor deve evitare una nuova clamorosa debacle; una mano all’inizio gliela dà l’americana di Bergamo Kipp che spara in rete un servizio e poi in tribuna un attacco.
L’Igor per la prima volta da due set, riesce a prendere il largo approfittando di un calo sensibile nelle fila di Bergamo, un vantaggio abbastanza consistente(17–11) che però, visto l’escursus del match, non dà certo garanzie. Però, anche con il contributo orobico, Novara pareggia il conto set (25-18) portando il match al tie break. Il match si decide quindi nel set corto dove Novara con Tolok avanza (2-0) ma si fa raggiungere (3-3) e da lì in poi si gioca punto a punto con l’Igor che grazie a Squarcini (veloce ed ace) va al cambio campo (8-6). Bergamo impatta (8-8) ma Novara scappa via di nuovo al +2 (10-8) ma di nuovo viene ripresa (11-11). Il finale di gara è ad alta tensione; Tolok diventa determinante per il risultato finale; per tre volte la difesa ospite portando le azzurre al triplo set point (14-11). Un video check favorevole dà la vittoria sudata alle novaresi (15-12).