Conegliano passa a Novara, ma la Igor Volley esce tra gli applausi
In gara 4 della semifinale scudetto la squadra di Bernardi si arrende in quattro set dopo un match giocato per lunghi tratti alla pari delle venete.

Non bastano i 34 punti di Tatiana Tolok per rimettere in pari la serie di semifinale play off. Infatti la Prosecco Doc Imoco Conegliano vince al PalaIgor in 4 set gara 4 e accede alla finale dove affronterà la Vero Volley Milano. Novara ha conteso il successo alle pantere fino all’ultima palla, meritandosi certamente molto di più dell’onore delle armi. E non a caso i 4000 del PalaIgor sono rimasti sin dopo la fine del match per tributare anche il giusto applauso per la recente vittoria della Coppa Cev il cui gonfalone è stato srotolato mentre la squadra effettuava il giro di campo con la Coppa (nella foto di LVF).
L’Igor combatte nel primo set, resta avanti a lungo ma Fahr con l’aiuto del net punisce le novaresi ai vantaggi
Eptetti confermati anche per gara 4 che comincia nella bolgia di un PalaIgor al massimo della capienza con il primo acuto di Bela Haak che assieme a due errori fissa il primo break per la sua squadra (1-4). Ma l’Igor si riprende con un triplo di Tolok che prima impatta con due attacchi e poi con un ace porta Novara al vantaggio (5-4). In prima linea passa Alsmeier che subito si mette in luce facendo allungare l’Igor a +3 (10-7) e poi Bonifacio ferma Haak per l’11-7 e time out di Santarelli. Alla mini reazione delle venete risponde Tolok con un altro ace per mantenere il vantaggio. Nell’Imoco entra per il giro in seconda linea Lukasik al posto di Zhu ma la tattica delle pantere cambia perchè Wolosz prova a giocare con i centrali, mossa che Novara fatica a contenere. E’ però la solita Haak a riportare le sue alla parità (22-22) con successivo vantaggio veneto per l’errore in diagonale di Tolok fino a quel momento infermabile (22-23). Alsmeier impatta subito ma Aleksic spreca subito la successiva battuta consegnando il primo set ball alle gialloblu (23-24). Tolok, Alsmeier e Ishikawa annullano tre possibilità e allora ci prova Squarcini entrata in battuta su Bonifacio ma il nastro aiuta l’ace di Fahr che chiude il set al quarto tentativo (27-29).
Tolok contro tutti e Novara pareggia
Nel secondo parziale l’Imoco mette a segno subito il suo primo vantaggio di 0 a 3 ma Novara con Ishikawa e Tolok, dopo difesona di Fersino, ed ace di Aleksic ribaltano la situazione (6-4). Gabi si conferma giocatrice di grande livello perché è lei che ricuce e fa passare avanti la sua squadra (7-8). Tolok contro tutti è il mantra della fase centrale del set perché la russa non è da meno con un repertorio vario; dai nove metri rimette l’Igor a +4 (16-11) con due ace e poi, sempre dai nove metri, mettendo in difficoltà la ricezione con una seconda battuta che Aleksic tramuta in punto e due contrattacchi da paura. Malgrado ciò l’Imoco, che ha in campo nuovamente Lukasik in seconda linea per Zhu, resta pericolosamente vicina e Novara non può certo distrarsi. Ed infatti basta un attimo perchè Tolok non può essere sempre positiva per riportare l’avversaria a contatto (20-19). Ma la russa si rifà in battuta con un ace che riporta le azzurre a +3 (23-20). L’Igor ha una possibilità di pareggiare il conto set e Tolok si va a prendere il punto dell’1 a 1 (25-23).
La squadra di casa regge fino a metà set ma poi deve cedere all’Imoco
Si riparte e le venete scappano come nell’avvio del secondo set (3-7) con time out di Bernardi che ha in campo Squarcini al posto di Aleksic che mette subito a segno un ace alle sue ex compagne per -2 (5-7) che diventa -1 per l’errore di Haak (6-7). Tolok dopo difesa di Fersino buca il muro gialloblu e pareggia (9-9) ma Haak ferma Ishikawa e l’Imoco torna a +2 (9-11) ma l’Igor rintuzza e riaggancia (13-13) ma ancora le pantere scappano a +4 (16-20) grazie alle difese di De Gennaro e al contrattacco di Zhu e per l’Igor non c’è più possibilità di recupero perché le venete con gestione oculata del vantaggio vanno a prendersi la frazione dell’1 a 2 ( 20-25).
La Igor non regge e alla fine deve alzare bandiera bianca, ma almeno se l’è giocata
Quarto set decisivo per le azzurre che devono a questo punto dare tutto per almeno portare la gara al 5° set. Si gioca punto a punto la prima parte della frazione con vantaggi alternati e con Ishikawa che per l’Igor è il terminale preferito per Bosio mentre dall’altra parte Wolosz si affida alla solita Haak per risolvere situazioni complicate. Ma il servizio di Gabi e le invenzioni di Wolosz sparigliano il parziale con le pantere che guadagnano di botto il +4 (9-13). Novara sente la pressione, cala la sua intensità, non si contano gli errori in battuta delle azzurre ma anche Bernardi dà una mano alle avversarie “ciccando” una chiamata videocheck che contribuisce a far salire il vantaggio ospite ad un sostanzioso +6 (10-16). Un vantaggio che per una squadra come Conegliano è come una cassaforte ed infatti Conegliano chiude non solo i conti del match con il 16-25 del quarto parziale ma anche la serie di semifinale guadagnandosi l’accesso alla settima finale scudetto consecutiva.
a.m.
IGOR-PROSECCO DOC 1-3 (27-29/25-23/20-25/16-25)
Igor: Bosio, Villani ne, Alsmeier 13, Ishikawa 13, Aleksic 3, Squarcini 1, De Nardi, Tolok 34, Mims, Fersino (L), Bonifacio 8, Bartolucci ne, Mazzaro ne, Akimova (L) ne. All. Bernardi
Prosecco Doc: Gabi 16, Zhu Ting 17, Seki ne, Eckl ne, Lubian, De Gennaro (L), Haak 20, Wolosz 1, Adigwe ne, Lanier, Lukasik, Chirichella 7, Fahr 14, Bardaro (L) ne. All. Santarelli
Arbitri: Simbari di Milano e Verrascina di Roma
Spettatori: 4000