La ricerca online si rinnova: nuovi trend e generazioni a confronto
Diminuisce la dipendenza da Google per trovare informazioni online e cresce il ricorso ai social media e alle applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale: a guidare il cambiamento sono le giovani generazioni.

Attingere alle risorse online è il metodo più usato e consolidato per trovare notizie, consigli e contenuti di varie tipologie. A cambiare, tuttavia, è lo strumento di ricerca utilizzato per raggiungere l’obiettivo, che non è più solo ed esclusivamente Google.
Il motore di ricerca più famoso al mondo, infatti, non compare più in cima alla lista degli strumenti più apprezzati per trovare informazioni in rete, o almeno non per tutti gli utenti. Sono soprattutto le generazioni più giovani ad esplorare nuove piattaforme allontanandosi da quelle più tradizionali, spinti dal desiderio di reperire non solo risposte rapide e affidabili ma anche più immediate, creative e coinvolgenti.
Se da un lato diminuisce la dipendenza da Google, dall’altro lato cresce il ricorso ai social media e alle applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale, che stanno gradualmente sfidando il gigante del Web.
Rivoluzione nella ricerca online, ma non per tutti
A scattare una fotografia dettagliata dei cambiamenti legati alla ricerca online è ExpressVPN, che ha condotto un sondaggio internazionale che mette in luce una vera e propria rivoluzione nel modo di cercare le informazioni in rete, evidenziando anche notevoli differenze a livello generazionale.
A guidare il cambiamento, come anticipato sopra, sono gli appartenenti alla Gen Z e i Millennials, sempre meno dipendenti da Google e aperti a sperimentare soluzioni alternative come TikTok, Instagram e ChatGPT solo per citarne alcune.
Per i lavoratori e le generazioni più anziane, tuttavia Google rimane uno strumento irrinunciabile e a utilizzarlo quotidianamente sono anche gli utenti con età compresa tra i 35 e i 42 anni, le persone tra i 43 e i 58 anni e i pensionati. È soprattutto la familiarità che caratterizza Google a essere ancora molto apprezzata, tanto da renderlo uno strumento di ricerca predefinito in grado di restituire risultati rapidi e affidabili.
Gen Z e Millennials: perché preferiscono social media e AI?
Secondo gli esperti di ExpressVPN, trovare le risposte sui social media è un’abitudine ormai consolidata tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 26 anni e cresce anche nella fascia di età tra i 27 e i 34 anni.
Tra gli utenti più anziani è ancora Facebook ad attirare consensi, mentre TikTok e Instagram spopolano tra i membri della Gen Z e tra i Millennials. Questi ultimi, in particolare, usano le piattaforme social per trovare contenuti di intrattenimento e consigli sui ristoranti da provare, mentre gli utenti più grandi danno priorità alle notizie di attualità e alle ricette culinarie.
Dietro la diffusione dei social come strumenti di ricerca online, inoltre, si cela il desiderio di reperire contenuti visivi e coinvolgenti, spesso personalizzati e derivati da esperienze reali. Le Informazioni sono considerate più aggiornate e fornite in tempo reale, grazie alla possibilità di fare domande dirette e ricevere risposte dagli altri utenti.
Il fascino degli strumenti di ricerca basati sull’AI
ChatGPT e Gemini sono solo alcune delle applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale che stanno catturando l’attenzione degli utenti di Internet, soluzioni usate per svolgere ricerche anche complesse e incentrate su un approccio interattivo e conversazionale.
Usati con maggiore frequenza dalla Gen Z e dai Millennials, offrono risposte rapide e adattabili anche in caso di quesiti complessi, permettendo di porre domande di follow-up in tempo reale e di ottenere risposte in base agli input inseriti.
Per molti utenti, inoltre, gli strumenti AI sono più coinvolgenti e rendono l’esperienza di ricerca più dinamica, sebbene le generazioni più anziane siano più caute nell’adottarli sostituendoli ai motori di ricerca tradizionali.
Qual è il futuro della ricerca online?
Analizzando i vantaggi e i punti deboli degli strumenti di ricerca online, da Google fino ai social e alle applicazioni di Intelligenza Artificiale, si evince come le sfide da superare siano ancora molte.
Tra le migliorie da applicare in futuro, ad esempio, molti utenti sperano in un incremento della precisione e, soprattutto, in una minore disinformazione percepita attualmente soprattutto nell’ambito dei social media. Si parla non solo di informazioni fuorvianti o false ma anche di consigli obsoleti o di vere e proprie falsità, tali da minare la fiducia degli utenti.
Altri miglioramenti riguardano la privacy e il controllo dei dati personali (Google viene ancora percepito come lo strumento più trasparente e sicuro), così come la possibilità di ottenere risposte più personalizzate e l’integrazione tra diverse piattaforme.