Prosegue “Campioni di Vita”, il tour dove i grandi sportivi incontrano gli studenti

L’iniziativa gode del sostegno di Intesa Sanpaolo Assicurazioni: la prossima tappa è in programma per il 22 gennaio a Brescia

Prosegue “Campioni di Vita”, il tour dove i grandi sportivi incontrano gli studenti

Campioni di Vita” prosegue senza sosta: il 27 novembre si è svolta la prima tappa a Milano, mentre il 16 dicembre è toccato alla seconda, a Firenze. Si tratta del secondo tour previsto per quest’anno (e che continuerà il prossimo con tre date), dove alcuni campioni olimpici e paralimpici incontrano i ragazzi delle scuole superiori: l’obiettivo è sensibilizzarli su valori che ruotano attorno allo sport e importanti per la loro vita, come il rispetto delle altre persone e delle loro diversità, l’inclusione e la capacità di affrontare ogni sfida. L’iniziativa, ideata da RG, gode del sostegno del Gruppo Intesa Sanpaolo sin dagli esordi e da quest’anno, in particolare, di Intesa Sanpaolo Assicurazioni. Inoltre è patrocinata dal Comitato Italiano Paralimpico.

Le cinque tappe di “Campioni di Vita”

Complessivamente sono cinque la tappe su tutto il territorio nazionale per la seconda edizione del tour 2025 (il primo si è svolto tra gennaio e marzo). Dopo Milano e Firenze, “Campioni di Vita” si sposterà a Brescia (22 gennaio), quindi scenderà a Napoli (11 febbraio), per poi risalire a Torino (11 marzo) per l’evento conclusivo. Le esperienze di atleti eccezionali, portate sul palco dei teatri italiani, sono l’esempio concreto di come le avversità della vita e gli ostacoli possano essere superati attraverso determinazione e passione.

Il ruolo di Intesa Sanpaolo Assicurazioni

La partecipazione di Intesa Sanpaolo Assicurazioni è diretta e volta a valorizzare l’esperienza coinvolgendo le scuole in esperienze ludico-formative. Gli studenti sono infatti chiamati a mettersi in gioco in prima persona attraverso una performance di improvvisazione e giochi interattivi in uno spazio dedicato e coordinato dagli attori del Teatro del Vigentino. L’improvvisazione rappresenta senza dubbio un valido strumento per comprendere come sia possibile gestire con maggiore efficacia l’incertezza e gli imprevisti, soprattutto se si è pensato per tempo a come affrontarli e ai rischi potenziali che si possono verificare.

“Guardare al futuro con lungimiranza”

“Prosegue il nostro sostegno a questa iniziativa di valore, che fornisce ai ragazzi una testimonianza concreta di cosa significhino coraggio, determinazione, inclusione e rispetto per la diversità. – ha dichiarato Annalisa Nurzia, Responsabile Area di Coordinamento Ramo Vita di Intesa Sanpaolo Assicurazioni – Attraverso un momento divertente e con la partecipazione attiva di questi giovani studenti, vogliamo anche diffondere tra loro la consapevolezza dell’importanza di guardare al futuro con lungimiranza, per poter realizzare i propri progetti di vita e, allo stesso tempo, essere preparati a gestire incertezze e imprevisti che possono capitare nella vita di tutti i giorni”.

L’intervento di Andrea Lucchetta

A Milano e Firenze erano presenti campionissimi dello sport olimpico e paralimpico. In primis Andrea Lucchetta: “Qualunque sport si scelga di praticare, per passione o per naturale inclinazione, ciò che davvero importa è viverlo con leggerezza e divertimento, nel pieno rispetto di sé e degli altri. – ha sottolineato il Campione Mondiale di volley – Sono necessari impegno, costanza e passione, ma soprattutto la capacità di rispettare la propria vita e quella altrui, che significa saper accogliere e valorizzare le unicità. Lo sport insegna esattamente questo: a diventare persone corrette, leali e rispettose, sia nei confronti dei compagni di squadra sia degli avversari”.

Le parole di Oney Tapia…

Sulla stessa lunghezza d’onda Oney Tapia, medaglia d’oro ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 nel lancio del disco F11 per non-vedenti: “Lo sport – ha affermato – mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio, a essere più forte e autonomo in ogni sfida che mi trovo ad affrontare. Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista ho acceso una nuova luce nella mia vita e ho deciso di farlo seguendo la mia passione più grande: lo sport. Ciascuno di noi ha un talento nascosto che spesso tende a rimanere tale: la tenacia. Con la forza di volontà e con l’ottimismo si arriva ovunque anche se si incontrano ostacoli grandi e difficili da superare e non bisogna avere paura di raccontarsi con autenticità”.

… e quelle di Oxana Corso

Ecco poi Oxana Corso, atleta paralimpica con un passato da velocista, argento Mondiale sui 100 e 200 metri alle Paralimpiadi di Londra e detentrice del record mondiale sui 400 metri di velocità, oggi campionessa nel getto del peso: “Raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo è difficile – ha raccontato – ma tramite la mia esperienza personale posso assicurarvi che credere in sé stessi, avere un sogno, rende tutto più facile, anche il raggiungimento di vittorie insperate. Non sentitevi mai diversi: alla fine, se ci pensate, siamo diversi da chi? In realtà da nessuno di reale, solo dell’idea che ci facciamo di ciò che vorremmo essere, ed è solo colpa nostra se ci lasciamo influenzare dal pensiero di perfezione che ognuno di noi richiede a sé stesso. Servono coraggio e determinazione. Il resto arriva”.

Infine ecco Alberto Amodeo

A sorpresa è intervenuto anche il nuotatore paralimpico Alberto Amodeo, che ha portato la sua testimonianza ai ragazzi: “Nella vita può accadere di tutto, ma ciò che conta davvero è il modo in cui scegliamo di reagire. Se vogliamo contribuire a migliorare la società, dobbiamo impegnarci a trasmettere questi valori alle nuove generazioni. Incontri come questi diventano esperienze che lasciano un segno nei ragazzi, tasselli che li accompagneranno per sempre”.