L’head hunter specializzato per superare le difficoltà di reperimento del personale

L’head hunter specializzato per superare le difficoltà di reperimento del personale

In tema di lavoro, nel novarese sembrano esserci ottime notizie per il prossimo futuro: con il progetto Silicon Box dovrebbe infatti sorgere ad Agognate una fabbrica di semiconduttori e microchip, portando con sé ben 1.600 posti di lavoro. Il condizionale è obbligatorio, soprattutto per via dei ritardi impressi all’iter progettuale, ostacolato da intoppi burocratici e da difficoltà di reperimento di capitali privati (da sommare agli 1,3 miliardi di euro promessi dallo Stato).

In attesa di trasformare il territorio in un polo dei microchip – insieme alla Memc, che trasforma i cristalli di silicio nei semiconduttori – e offrire nuove opportunità lavorative a centinaia di professionisti, la provincia di Novara si trova a fare i conti con un alto livello di difficoltà di reperimento del personale.

A confermarlo è l’ultimo bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, e alle elaborazioni effettuate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

Qui si legge infatti che nelle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli la difficoltà di reperimento oscilla tra il 45% e il 50%. Concentrando lo sguardo sul novarese si scopre che la difficoltà di reperimento tocca il 46% delle entrate programmate, le quali si concentrano per il 59% nel settore dei servizi, e per il 56% in imprese con meno di 50 dipendenti. È inoltre interessante sottolineare che il 13% delle entrate programmate dalle imprese novaresi riguarda dirigenti, specialisti e tecnici.

Quasi un processo di recruiting su due, come visto, è però destinato a essere difficoltoso, con buona probabilità quindi di arrivare a una selezione insoddisfacente o a veri buchi nell’acqua. Tenuti in considerazione sia gli alti costi delle assunzioni errate, sia i danni che possono creare delle posizioni scoperte (soprattutto per posizioni di lavoro qualificate o di leadership) si capisce perché è in crescita il numero di imprese piemontesi che si rivolge agli head hunter specializzati di Adami & Associati. Si parla infatti di cacciatori di teste che si occupano quotidianamente della ricerca di personale qualificato per determinate aree professionali – come per esempio manifattura, retail, IT e automotive.

Il vantaggio di rivolgersi a una società di head hunting con recruiter specializzati è subito spiegato. Non solo si rende possibile allargare la ricerca di personale anche a candidati passivi, e quindi a professionisti con le giuste competenze ed esperienze che non sono alla ricerca attiva di un lavoro, ma che possono essere interessati a un’offerta per migliorare la propria carriera professionale; oltre a questo infatti si ha il beneficio di avere la consulenza di un esperto di risorse umane che parla il medesimo linguaggio dei candidati, che conosce gli specifici trend del settore e capisce perfettamente le esigenze dell’azienda.

Grazie agli head hunter specializzati di Adami & Associati è dunque possibile superare le difficoltà di reperimento del personale, con processi di recruiting rapidi ed efficaci, anche in contesti di elevato mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Il tutto senza distogliere l’attenzione dal proprio core business.