Zingaretti: "Il Pd può farcela, non è una battaglia persa"
Il segretario nazionale del Partito Democratico ha fatto tappa oggi a Novara.
Nicola Zingaretti ne è convinto: la partita del 26 maggio non è persa, e il Pd può dire la sua. Lo ha detto chiaro il segretario nazionale del Partito Democratico che ha fatto tappa a Novara oggi nel corso di un tour piemontese che lo ha portato a Torino e poi, dopo il passaggio sotto la cupola di San Gaudenzio, a Verbania, Biella e Vercelli.
Ma a una condizione: «questa volta bisogna combattere»
E la cornice scelta per l’incontro, quella di un pranzo popolare di autofinanziamento allestito al Dopolavoro Ferroviario e il clima dell’ultimo scorcio di campagna elettorale, hanno dato lo spunto a Zingaretti per un intervento improntato a “caricare” i militanti proprio in vista dell’ultimo miglio della campagna elettorale.
«I populisti – ha detto il segretario – nelle elezioni politiche del 4 marzo hanno intercettato le paure degli italiani, e le hanno capitalizzate in voti. Ma in questi dodici mesi non sono stati capaci di dare risposte a quelle paure. E la gente se ne sta rendendo conto. Gli italiani stanno imparando, purtroppo a loro spese, che il governo gialloverde racconta i problemi, ma non li risolve».
I problemi, argomenta Zingaretti, sono rimasti in realtà tutti sul tappeto: il crollo della quantità di ricchezza prodotta con il conseguente aumento della disoccupazione e dentro un quadro di costante crescita delle diseguaglianze sociali.
All’incontro era presente anche il segretario regionale del Pd, Paolo Furia, con il presidente dell’assemblea regionale Franca Biondelli. Hanno preso la parola anche i candidati alle elezioni regionali Augusto Ferrari, Sara Paladini e Domenico Rossi
Ettore Colli Vignarelli