Referendum Vco, le reazioni: "E' stato un fallimento"

Il Quorum non è stato raggiunto.

Referendum Vco, le reazioni: "E' stato un fallimento"
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Referendum Vco, la gara di commenti fra i politici locali è partita questa mattina. Per tutti è stato un fallimento.

Diego Sozzani, onorevole novarese di Forza Italia

"L'esito del referendum per il passaggio del Vco alla Lombardia ci riporta finalmente con i piedi per terra. Sorrido quando sento parlare di una nuova imminente lotta per l'autonomia differenziata del Piemonte: i problemi dei cittadini sono ben altri".

"L'astensione dei cittadini certifica un fallimento generale: in primis, quello di chi cerca di propinarci facili suggestioni, pensando che possano attecchire in questo Paese, mentre ormai l'elettorato si muove soltanto per protesta; e poi quello della giunta Chiamparino e del PD, che dopo aver ignorato per anni le periferie del Piemonte, si svegliano e promettono progetti e investimenti milionari. Al centrodestra unito spetta il compito di costruire una proposta seria e concreta in vista delle elezioni regionali di maggio".

Luca Bona, consigliere regionale Forza Italia e presidente Alpi

"Il Referendum sul passaggio in Lombardia ci è sembrato strumentalizzato politicamente e organizzato da un comitato chiuso. Registriamo l'annunciato fallimento del Referendum.

Crediamo che l'unico antidoto efficace per le problematiche del VCO e delle altre "terre di confine" sia l'Autonomia e la contestuale salvaguardia di realtà rurali ed aree montane.

Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona e onorevole (Lega)

"Ora la Regione Piemonte non può non cogliere le istanze di tutti i territori delle Province che si sentono abbandonate. Il VCO, come le altre province del Piemonte, non sono considerate. Hanno le peggiori strade del Piemonte (due morti sotto una frana ad aprile). Il Vco è una delle zone più importanti dal punto di vista turistico d’Italia con infrastrutture arretrate. La Lega ha avviato un percorso analogo alla Lombardia e Veneto con la nascita del Comitato per l’autonomia del Piemonte al fine di valorizzare i territori che non devono essere trattati come figli di un Dio minore. Raccogliere il “GRIDO” venuto dal Vco e cambiare subito o più facilmente con le elezioni dell’anno prossimo!".

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