Orta eletto Angeleri: come unico avversario aveva il quorum
Il comune era commissariato

Per essere eletto sindaco di Orta, Giorgio Angeleri, 68 anni, già primo cittadino della località lacustre dal 2014 al 2024, doveva sperare che a votare domenica 25 e lunedì 26 maggio andasse almeno il 40% degli elettori. La percentuale l’ha abbondantemente superata perché ai seggi si sono presentati 436 degli 837 aventi diritto al voto, pari al 52,09%, percentuale leggermente più bassa rispetto alle precedenti consultazioni, quando aveva votato il 55,06% degli aventi diritto.
Elezioni a Orta
A nulla è servito l’appello a disertare le urne lanciato da Elisabetta Tromellini, eletta sindaca nel giugno dello scorso anno con solo quattro voti in più rispetto ad Angeleri e “sfiduciata” dopo sei mesi da otto consiglieri, di cui cinque appartenenti alla sua stessa maggioranza. Dopo la sfiducia il Prefetto aveva nominato Commissario il Vice Prefetto Diego Dalla Verde. L’appello di Tromellini, sottoscritto anche dai fedelissimi, Giovanni Bernascone e Valentina Stara, che avevano evidenziato che andando a votare “non si sarebbe fatto il bene di Orta, bensì il bene di pochi”, è caduto nel vuoto. La lista “Orta bene di tutti” di voti ne ha ottenuti 372, le schede bianche sono state 20 e 44 quelle nulle.
In Consiglio comunale entrano quindi Sabato Ferrentino (26 preferenze) vicesindaco “in pectore”, Milena Colle (10) che tornerà a fare l’assessore al Bilancio, Elena Boeri (19), Ignazio Rosario Galella (3), Daniele Maulini (6), Flavio Ziretti (9), Costanza Caramore (15) e Stefano Ferrari (36) già presidente del Rotary Club Orta San Giulio. «Gli ortesi – ci ha detto Angeleri – hanno capito che c’è una bella differenza tra avere il Commissario, che per legge deve occuparsi dell’ordinaria amministrazione, e un’amministrazione comunale legittimamente eletta dai cittadini». Quali sono, abbiamo chiesto al neo sindaco, le priorità che dovranno essere affrontate? «Innanzitutto il problema del personale, perché è necessario che gli uffici abbiamo le risorse umane necessarie per lavorare serenamente e dare risposte tempestive alla cittadinanza».
E poi? «E’ più che mai indispensabile il coinvolgimento della popolazione, soprattutto dei giovani, che rappresentano il nostro futuro, ma anche delle associazioni, come ad esempio l’associazione commercianti, la Pro loco e gli enti che operano sul territorio, a partire dalle due importanti strutture che ospitano gli anziani, Villa Serena e l’Ospedalino». Progetti per il futuro? «Sono già stati avviati gli interventi riguardanti il Parco Fotovoltaico nell’area Diania e dell’impianto antincendio all’Isola di San Giulio, poi dobbiamo pensare alla riapertura della Torre di Buccione e alla Palestra a Legro per la cui realizzazione si è in attesa del parere da parte della Sovrintentenza».