Gianluigi Cristina ritenta la corsa al municipio di Pisano
Il sindaco che governò dal 2004 al 2014 ritenta la scalata al Comune
Gianluigi Cristina si candiderà in vista delle prossime elezioni amministrative di Pisano.
Gianluigi Cristina ritenta la scalata al Comune
"Il passato è passato, apriamo un capitolo nuovo". Volge uno sguardo al futuro Gian Luigi Cristina, il quale annuncia la sua candidatura a sindaco alle prossime elezioni comunali di maggio. Professione architetto e nato a Milano il 21 febbraio 1955, ha già ricoperto l’incarico di primo cittadino per due mandati fra il 2004 e il 2014. La mia sarà una lista civica – dice - la squadra è quasi formata con un'alternanza uomo-donna e con qualche elemento con cui avevo già collaborato bene in passato. Mi rimetto in gioco perché amo il mio paese. Vorrei farlo tornare a quello che era qualche anno fa come centro di sviluppo culturale e turistico. Per la cultura ho avuto la disponibilità da parte di persone che intendono mettersi in gioco per aumentare le potenzialità culturali della biblioteca. Questa avrà finalità non solo letterarie, ma anche musicali. Il primo obiettivo sarà quello di lavorare sodo andando a cercare tutti i possibili finanziamenti che la Regione mette a disposizione per interventi su edifici pubblici, strade e tutti i beni, secondo la vecchia legge 90".
Ecco i punti salienti del programma
Dopo 10 anni come sindaco Cristina non si perde certo in chiacchiere. Il suo programma elettorale è molto concreto. "Vorrei prioritariamente fare interventi di manutenzione che riguardano strade e aree verdi. E coinvolgere Acqua Novara Vco per lo stato dei sottoservizi fognatura e degli acquedotti. Ci sono avvallamenti nelle vie e dobbiamo capire perché. Per il sociale esiste un degrado sommerso che nei nostri piccoli Comuni viene poco fuori per una questione di dignità personale. Dobbiamo predisporre interventi atti a migliorare queste condizioni, insieme ai servizi sociali e socio-assistenziali. E dare modo di agevolare con forme dirette il pagamento delle tasse comunali. Il beneficiario può fornire prestazioni di servizi, quali piccole opere manutentive nel bene collettivo. Per l'ambiente, in collaborazione con gli enti regionali, c'è da proseguire la manutenzione delle aste torrentizie presenti nel territorio. E migliorare il servizio di raccolta differenziata, che peraltro è già svolto bene nel nostro territorio. Per i servizi pubblici attiverei con la collaborazione dei Comuni vicini sia un servizio di polizia locale che uno di gestione del territorio".