“Aumento dell’Irpef per lavoratori e pensionati, bonus complessi ed escludenti ma a pagarne le spese sono i cittadini. Fondamentale cambiare rotta”.
Comunicato stampa
“Il Piemonte di Cirio non è una Regione per il ceto medio né tanto meno per i più fragili. La propaganda prende sempre il sopravvento, la disattenzione verso i cittadini è massima e ogni occasione sembra buona per confermarlo” lo affermano i consiglieri Democratici Simona Paonessa e il novarese Domenico Rossi .
“Partiamo dal Click Day per il Bonus Vesta, che prevedeva voucher dedicati alle famiglie con bambini tra gli 0 e i 6 anni, dove i fondi sono spariti in pochi minuti. Famiglie ridotte, a mezzanotte, ad un duello a colpi di click. È questa l’idea di “aiuto concreto alle famiglie” che ha in mente la Giunta Cirio? Una lotteria, senza alcun criterio di premialità per l’assegnazione sulla base ISEE, un gioco in cui si mettono in palio briciole rispetto al fabbisogno e nel quale vince chi ha la connessione più veloce, a discapito delle famiglie delle aree interne o montane, dove le infrastrutture informatiche sono spesso più carenti” proseguono i consiglieri Dem.
“Questa è l’ennesima, e temiamo non ultima, dimostrazione di come la Giunta regionale continui a muoversi senza una visione di equità e giustizia sociale, dimenticando vere politiche in favore delle famiglie» rilanciano Rossi e Paonessa ricordando i principali provvedimenti della giunta Cirio.
“Le famiglie – spiegano – si sono viste aumentare l’Irpef durante l’estate. La scelta politica della Maggioranza colpirà lavoratori e pensionati con redditi compresi tra 15mila e 50mila euro con aumenti fino a 106 euro all’anno. Le nostre proposte per evitare che la regione mettesse le mani nelle tasche dei piemontesi sono state tutte bocciate. Alcuni esempi? Riscuotere oltre 325 milioni di euro evasi dal pagamento del bollo dell’auto in Piemonte, aumentare le tasse ai giganti dell’e-commerce o l’Irap a grandi gruppi della logistica, che in questi anni sono cresciuti molto nella nostra Regione, adeguare le royalties per i cavatori a quelle della Lombardia. Sicuramente la direzione presa dalla Giunta Cirio è la più sbagliata: far pagare i cittadini piemontesi”.
«Senza dimenticare i rincari che hanno subito a luglio biglietti e abbonamenti (+15% dal 2021), con famiglie che spendono più di 100 euro al mese per ogni singolo figlio che frequenta la scuola dell’obbligo. Proprio su questo, abbiamo portato avanti una battaglia, e continueremo a farlo con determinazione, per estendere la gratuità dei mezzi pubblici anche agli studenti delle scuole superiori, e non solo quelli iscritti all’università, come ha previsto la parziale e frettolosa iniziativa estiva del presidente Cirio” sottolineano i rappresentanti democratici.
“Non c’è più tempo. È fondamentale cambiare rotta con politiche serie e strutturate con al centro i bisogni dei cittadini e delle famiglie» concludono Paonessa e Rossi.