Neve sul novarese: potrebbe tornare a quote basse nella notte tra sabato e domenica
La settimana prossima si aprirà all'insegna del freddo
La fase di alta pressione che ha caratterizzato questa prima settimana di dicembre sta per cedere il passo ad un’estesa circolazione di aria fredda di matrice artico-marittima che, dalle alte latitudini europee, si getterà fin verso il Mediterraneo centro-occidentale proprio nel weekend dell’Immacolata, con una prima dinamica a scala europea dalle caratteristiche pienamente invernali.
Le previsioni
"Dopo la prima veloce perturbazione che nella notte tra giovedì e venerdì ha portato un po’ di neve sulle Alpi di confine e il fenomeno della pioggia congelantesi su valli interne dal Pinerolese all’Ossola (nonché sul fondovalle aostano), una seconda e più intensa perturbazione giungerà al Nordovest nel corso del pomeriggio di sabato - fa sapere il meteorologo Andrea Vuolo - La dinamica sarà caratterizzata dalla discesa verso il Golfo del Leone di una massa d’aria particolarmente fredda in quota (fino ad oltre -30°C al livello isobarico di 500 hPa) che darà luogo alla formazione di una circolazione di bassa pressione al suolo in successiva traslazione dalla Costa Azzurra verso il Golfo Ligure e l’alto Tirreno, e con l’attivazione – nel corso del pomeriggio-sera di sabato e nella notte su domenica – di un flusso di aria umida dai quadranti meridionali verso la Val Padana centro-occidentale che, tuttavia, riguarderà in maniera piuttosto rapida il Piemonte, specie al confine con la Lombardia.
In questo intervallo temporale si potrà registrare il passaggio di precipitazioni deboli o moderate sulle aree alpine e – per scorrimento di aria umida nei medio-bassi strati dell’atmosfera – anche sul Piemonte orientale e meridionale. Se inizialmente la neve cadrà mediamente oltre i 1.000-1.400 metri, con l’arrivo dell’aria fredda da Ovest e l’intensificazione delle precipitazioni, si potrà registrare un rapido calo della quota neve fin verso i settori collinari di Langhe, Monferrato, Appennino alessandrino e aree di spartiacque con la Liguria, ma a tratti fino in pianura nel corso della tarda serata e della notte su domenica ad Est e a Sud del Tanaro, specie su Monregalese, Cebano, Nicese, Ovadese, Novese, Tortonese e Scrivia, probabilmente anche con qualche centimetro sui tratti autostradali A7 e A26 a Sud di Alessandria (nonché sulla A6 a sud di Mondovì e Niella Tanaro) e picchi di una decina di centimetri sui settori di confine con la Liguria tra Ovada-Masone e Serravalle-Arquata Scrivia, nonché su alte Langhe (possibili fino a 15-20 centimetri sopra i 700-1.000 metri sull’Appennino alessandrino).
Tra le 20 di sabato e le 03 di domenica, inoltre, non si esclude la possibilità per qualche ora di neve umida fino ad Alessandria città e alle porte di Asti, nonché pioggia mista a neve (e rovesci di neve tonda) fino in pianura tra Canavese orientale, basso Biellese, Vercellese e Novarese, con una breve e temporanea spolverata a quote di alta collina e dai 600-900 metri sui settori alpini. I fenomeni risulteranno invece piuttosto deboli e intermittenti (talora quasi del tutto assenti) tra bassa val Susa e pianure di medio-basso Canavese, Torinese e Cuneese, qui soltanto con un po’ di pioviggine nel pomeriggio-sera e qualche fiocco in serata dai 400 metri in caso di rovesci in transito".