Abbondanti precipitazioni in serata/nottata sul novarese: neve nel Vco
Nella tarda mattinata di martedì tornerà il sereno

"Una forte perturbazione associata alla tempesta atlantica Herminia, caratterizzerà questo inizio di settimana su tutto il Nord Italia e anche su parte del Piemonte, con un intenso e mite flusso di correnti sud-occidentali in quota che entro le prossime 24-36 ore causerà il passaggio di nuove abbondanti precipitazioni, con accumuli complessivi fino ad oltre 150-200 millimetri di pioggia sui settori appenninici compresi tra Liguria di centro-levante, alta Toscana, Ovest Emilia e sulle Prealpi di Lombardia e Friuli-VG".
Le previsioni del meteorologo Andrea Vuolo
"Peraltro su terreni già piuttosto saturi dopo le forti piogge registrate in queste aree nelle ultime settimane, a cui potranno seguire località criticità idrogeologiche e/o idrauliche. L’afflusso di masse d’aria particolarmente miti per il periodo determinerà, inoltre, una quota neve piuttosto elevata tra le Alpi e l’Appennino settentrionale e più tipica del periodo autunnale e/o primaverile, spesso anche superiore ai 1.500-1.800 metri sulle aree più esposte ai venti di Libeccio.
Focus Piemonte
"Fino al tardo pomeriggio di oggi, lunedì 27 gennaio, i fenomeni risulteranno prevalentemente assenti o sporadici in pianura, ed eccezione delle estreme aree orientali al confine con la Lombardia e sui settori alpini e appenninici, con qualche rovescio in transito. Dalla serata e poi soprattutto tra la notte e le prime ore della mattinata di domani, martedì 28 gennaio, il passaggio del fronte freddo legato al sistema frontale determinerà l’estensione a gran parte della regione di precipitazioni moderate e a carattere di rovescio (temporaneamente anche forti all’alba su Novarese, Verbano e Alessandrino sud-orientale), anche con qualche temporale al confine con la Liguria e fitte nevicate nottetempo sull’arco alpino piemontese. Quota neve estremamente variabile tra alto e basso Piemonte, specie sui settori vallivi più interni che rimarranno parzialmente protetti dalla barriera alpina dal mite flusso di Libeccio, ma comunque in generale calo nel corso della notte con il passaggio frontale: neve, dunque, entro l’alba di martedì fino a 900-1.000 metri su Sesia, Formazza e Ossola, dai 1.000-1.300 metri su valli di Biellese, Canavese e Lanzo, dai 1.200-1.500 metri su valli di Susa e Pinerolese e oltre i 1.500 metri sul Cuneese, in temporaneo calo verso i 1.200 metri tra valli del Po e Stura di Demonte nella fase conclusiva del passaggio frontale.
In mattinata seguiranno poi graduali schiarite a partire da Ovest con ultimi rovesci su Monferrato, Novarese e VCO (nevosi dai 900-1.100 metri) e con venti di foehn in netto rinforzo sulle Alpi fino a fondovalle, anche con raffiche intense e localmente superiori ai 100-120 km/h su alte valli. Martedì pomeriggio temperature in drastico aumento con possibili picchi massimi fino a 12-14°C su pianure e colline del basso Piemonte, specie sul Cuneese.
Mercoledì, ad esclusione di un veloce fronte nuvoloso notturno più attivo sul versante alpino francese e valdostano (con qualche nevicata sopra gli 800 metri), la giornata sarà caratterizzata da cielo irregolarmente nuvoloso, con nubi medio-basse in graduale aumento da Alessandrino e Monferrato entro sera. Saranno infatti i segnali dell’arrivo di un nuovo sistema perturbato che giovedì potrebbe portare nuove precipitazioni diffuse sul Piemonte, con piogge su pianure e colline e nevicate moderate sulle Alpi, mediamente al di sopra dei 1.000-1.300 metri, ma in possibile calo fino a 800-900 metri su valli interne di Torinese e Cuneese nel pomeriggio-sera (da confermare).
A seguire, possibile fase più fresca da venerdì con la rotazione del flusso dei venti in quota da Nordest, a cui potrebbe seguire il transito – in moto retrogrado – di un nuovo sistema depressionario verso il Mediterraneo centro-occidentale in grado di portare precipitazioni sparse anche sul Piemonte, a carattere nevoso fino a quote di bassa montagna (o anche in alta collina sul Cuneese)".