I protagonisti del nostro "Pallone d'oro": il giovane Pietro Alessio Tinaglia del Momo
"Sapere che c’è tanta gente che crede in me mi motiva tantissimo. È un invito a migliorare sempre"

Mentre i protagonisti della nostra iniziativa dedicata al calcio dilettantistico e giovanile dei club delle province di Novara e del Vco, iscritti ai campionati gestiti dalla Figc si preparano al rush finale, vi proponiamo le interviste pubblicate sul nostro bisettimanale nel corso di queste settimane.
Un modo per conoscere meglio i calciatori che stanno animando dallo scorso mese di febbraio il nostro gioco.
I protagonisti del nostro "Pallone d'oro": Pietro Alessio Tinaglia
Pietro Alessio Tinaglia, centrocampista ed esterno d’attacco del Momo, da settimane occupa la parte alta della classifica provvisoria del Pallone d’Oro del Corriere di Novara.
Un risultato che, come ammette il giovane classe 2004, è stato del tutto inaspettato: «Non lo credevo possibile, anche perché penso di non aver disputato un campionato da vetta finora».
Arrivato al Momo lo scorso anno in prestito dalla NovaRomentin, Tinaglia si è ambientato velocemente: «Mi sono sentito accolto come in una famiglia fin dal primo momento, e questo ha reso tutto più semplice».
La scelta di continuare a vestire i colori della squadra anche in questa stagione si è rivelata vincente, non solo per il rapporto creato con l’ambiente, ma anche per il sostegno ricevuto dai votanti.
Secondo Tinaglia, il suo stile di gioco è uno degli aspetti che più ha colpito chi lo ha sostenuto: «Il mio punto di forza è sicuramente la tecnica, anche se devo migliorare in fase realizzativa, sia in termini di gol che di assist».
Nonostante questo, tutto questo entusiasmo gli dà una spinta ulteriore: «Sapere che c’è tanta gente che crede in me mi motiva tantissimo. È un invito a migliorare sempre, giorno dopo giorno, cercando di fare di più».
Nel ripercorrere i momenti chiave della stagione, Tinaglia non può non citare i suoi primi due gol in prima squadra, segnati entrambi ad Agrano: «È stato un momento davvero speciale, che tutti stavamo aspettando» racconta con entusiasmo.
Per quanto riguarda la nostra iniziativa, Tinaglia ci tiene a precisare: «Non ho mai fatto pubblicità o chiesto voti. Non fa parte di me chiedere alle persone di votarmi. Quanto ottenuto finora è arrivato in modo spontaneo e questo mi rende ancora più grato».
Un ruolo centrale nella sua passione per il calcio e nella sua crescita è quello del padre: «Mio papà è il mio più grande tifoso, anche se dice di non aver ancora spedito i tagliandini che ha raccolto. Poi c’è lo staff della società che mi sostiene e ha contribuito a questo risultato».
Per quanto riguarda la carriera, infine, i suoi obiettivi sono chiari: «Mi piacerebbe un giorno giocare in Serie D. Per farlo sono consapevole di dover lavorare sul campo sempre di più».
La strada è ancora lunga, ma Tinaglia dimostra già di avere la determinazione necessaria per affrontarla al meglio.