Intervista doppia

I protagonisti del nostro Pallone d'oro: Finetti e Bionda del Gravellona

I due candidati del club cusiano si raccontano

I protagonisti del nostro Pallone d'oro: Finetti e Bionda del Gravellona
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Mentre i protagonisti della nostra iniziativa dedicata al calcio dilettantistico e giovanile dei club delle province di Novara e del Vco, iscritti ai campionati gestiti dalla Figc  si preparano al rush finale, vi proponiamo le interviste pubblicate sul nostro bisettimanale nel corso di queste settimane.

Un modo per conoscere meglio i calciatori che stanno animando dallo scorso mese di febbraio il nostro gioco.

I protagonisti del nostro "Pallone d'oro": Finetti e Bionda

Dietro all’ottima stagione del Gravellona San Pietro in Prima Categoria ci sono due segreti: la pianificazione e il giusto mix tra esperienza e gioventù.

I due candidati del club cusiano al Pallone d’oro del Corriere di Novara ben rispecchiano la filosofia.
Da una parte Gabriele Finetti, classe 1991, veterano di lungo corso e fine conoscitore della categoria; dall’altra Andrea Bionda di dodici anni più giovane, talentuoso attaccante già impegnato in Eccellenza con il Verbania per qualche mese.

«Posso dire che Andrea non ha nulla a che fare con la Prima Categoria? – sottolinea Finetti –. Ha una capacità di esecuzione notevole, è molto veloce nei suoi movimenti. Sono sicuro che di fronte a sé ha un avvenire importante».

«Gabriele ci sta trasmettendo tanto all’interno dello spogliatoio – aggiunge Bionda –. È un equilibratore sia dentro che fuori dal campo. È una persona sulla quale tutti noi facciamo affidamento perché ti aiuta a crescere, a migliorare, a essere più sereno».

Bionda in stagione non ha perso il suo vizio preferito, quello del gol. Insieme ad Andrea Fioretti compone una delle coppie più forti del campionato.

«La stagione è partita con i fari puntati perché tutti si attendevano molto sia da me sia da Fioretti – dice Bionda, classe 2003 –. Il nostro contributo sotto porta lo stiamo dando ma credo che più in generale siamo cresciuti nel nostro supporto alla squadra in ogni fase della partita. A inizio stagione ho un po’ sofferto la mancanza di regolarità in fase realizzativa, poi grazie al contributo di tutti le cose sono migliorate».

«L’unico consiglio che posso dare ad Andrea è di non abbattersi quando le cose non girano – afferma Finetti –. Quello è l’ultimo step mentale che deve ancora compiere. Ha dalla sua la carta d’identità: è molto giovane ed è già molto esperto».

Finetti lega il proprio nome a diverse squadre, a partire da quella che fu la Virtus Cusio. Nelle ultime stagioni era invece stato all’Agrano.

«Ho imparato tanto dagli ultimi due allenatori che ho incontrato sul mio percorso, ovvero Lopardo all’Agrano e Agostini al Gravellona – racconta –. Negli anni sono aumentate le responsabilità perché l’età avanza e le richieste cambiano. Il sogno? Poter un giorno esordire in Promozione, magari già nella prossima stagione con il Gravellona. Non è mai troppo tardi».

Per Bionda, invece, il ritorno in estate al Gravellona è avvenuto un po’ a sorpresa dopo che nella sessione invernale della scorsa stagione si era trasferito al Verbania in Eccellenza facendo anche bene. «Ci ho pensato tanto – evidenzia –, sono stato convinto dal progetto. È vero che sono ritornato in Prima Categoria, ma nel Gravellona sono cresciuto, so come sta lavorando e ho promesso che avremmo centrato insieme il traguardo della Promozione. È una sfida bella e stimolante».

 

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