I protagonisti del nostro "Pallone d'oro": Andrea Zonca del Casale Corte Cerro
A tu per tu con il difensore centrale classe 2001

Mentre i protagonisti della nostra iniziativa dedicata al calcio dilettantistico e giovanile dei club delle province di Novara e del Vco, iscritti ai campionati gestiti dalla Figc si preparano al rush finale, vi proponiamo le interviste pubblicate sul nostro bisettimanale nel corso di queste settimane.
Un modo per conoscere meglio i calciatori che stanno animando dallo scorso mese di febbraio il nostro gioco.
I protagonisti del nostro "Pallone d'oro": Andrea Zonca
Salvezza è la parole chiave del nostro protagonista di oggi. Stiamo parlando di Andrea Zonca, difensore centrale classe 2001 del Casale Corte Cerro, squadra militante nel girone A di Seconda categoria.
Nelle parole di Zonca trapela tutto l’attaccamento alla sua squadra: «La stagione sarebbe potuta andare meglio. Speravamo di essere salvi molto prima e di non dover arrivare a questo punto per giocarci la salvezza. Sarebbe stato bello chiudere con partite di un peso specifico più leggero per questo finale di stagione. Tuttavia è andata così, ma siamo contenti di festeggiare anche all’ultima giornata».
La domanda che sorge spontanea è che cosa non ha funzionato in un girone che, va detto, è sempre più competitivo ogni anno che passa: «Sicuramente rispetto all’anno scorso siamo cambiati tanto – ha detto Zonca – sono arrivati giocatori nuovi, alcuni dei quali con poca esperienza in questo tipo di campionato. Giocare in una Juniores e in una Prima categoria c’è una bella differenza. La mancanza di malizia in determinate circostanze direi che è il giusto riassunto di quello che non è andato. Penso, per esempio, alla partita persa all’ultimo minuto con il Cireggio che avremmo potuto tranquillamente pareggiare. Però ci può stare all’interno di un gruppo giovane come il nostro».
Se i risultati fanno parte del bicchiere mezzo vuoto, il mezzo pieno è rappresentato dalle soddisfazioni personali di Zonca e dall’alchimia all’interno del gruppo squadra: «A livello personale è stata una buona stagione. Inoltre si è creato un buon legame con il mister ed i compagni. Prima di essere calciatori siamo degli amici. Quando i risultati non vengono è facile puntare il dito in molti costi. Noi, invece, pur essendo consapevoli di poter fare meglio, non abbiamo mai dato vita a litigi o tensioni. Viviamo il tutto in maniera molto tranquilla».
Per un ragazzo così giovane non si può non discutere di obiettivi, quelli di squadra naturalmente, ma anche quelli riguardante la nostra iniziativa legata al calcio dilettantistico: «Per quel che riguarda il pallone d’oro – ha aggiunto Zonca – fa sicuramente molto piacere aver ricevuto tutto questo supporto. So che tanti voti sono arrivato dai miei famigliari che sono sempre venuti a vedermi e continueranno a farlo. E’ bello che quella che è la tua passione poi lo diventi per tutti coloro che ti seguono e ti vogliono bene».
Per chiudere, un pensiero su quello che rappresenta il gioco del Pallone d’Oro del Corriere di Novara: «Secondo me è una buona iniziativa. Senza fare paragoni illustri, aldilà del nome che avete scelto, farà ovviamente piacere a chi riceverà i premi. Aldilà del riconoscimento, però, penso sia un mezzo genuino per far parlare di calcio dilettantistico, senza soffermarsi soltanto sul professionismo. Posso assicurare che, a livello locale, iniziative come questa fanno sempre molto piacere e catturano l’attenzione della comunità».