Coltiviamo

Piante da interno: rendono la casa più bella e più sana

La Sansevieria e l'Anthurium migliorano la qualità dell’aria e aggiungono un tocco di verde alle nostre abitazioni come anche in ufficio

Piante da interno: rendono la casa più bella e più sana
Pubblicato:
Aggiornato:

Le piante da interno, come la Sansevieria e l'Anthurium, sono ideali per migliorare la qualità dell’aria e aggiungere un tocco di verde agli spazi domestici ma anche agli ambienti di lavoro. Queste piante non solo decorano l'ambiente, ma sono anche facili da curare e offrono numerosi benefici per la salute.
Ecco il tema della prossima puntata di di ColtiviAmo, il programma di Telecity condotto da Silvia Valenti in onda ogni domenica alle 20 e in replica il martedì alle 10 e il giovedì alle 11.45. ColtiviAmo è un’iniziativa del gruppo editoriale Netweek che vuole avvicinare telespettatori, lettori e scuole al mondo della natura, grazie al sostegno dei partner TechnoprobeRegione LombardiaConsorzio Agrario LombardoValentina Edizioni.

E allo sponsor locale Ortofloricoltura Zanzottera.

Piante da interno: rendono la casa più bella e più sana

Proprio domenica 25 maggio, insieme ad Antonella Invernizzi, floricultrice del garden Brivio Fiori e Piante di Barzago (in provincia di Lecco) scopriremo le piante più adatte che possiamo tenere nelle nostre case e negli uffici.
"La Sansevieria, per esempio, è una pianta resistente che purifica l'aria, adatta a spazi poco luminosi e facile da mantenere", spiega Antonella. Infatti è una pianta che può sopravvivere anche con poca acqua e luce, è quindi un'ottima scelta per chi non ha molto tempo o esperienza con le piante.

Invece, "l’Anthurium, noto per le sue fioriture vivaci e durevoli, è ideale per ambienti luminosi e umidi", aggiunge la floricultrice. Questa pianta è molto apprezzata per i suoi fiori colorati, spesso rossi, che possono durare a lungo, ma richiede cure specifiche essendo una pianta tropicale: preferisce un ambiente caldo e umido, con temperature che non scendono mai sotto i 16°C, è importante posizionarla in un luogo ben illuminato, ma lontano dalla luce diretta del sole che potrebbe bruciare le foglie. L’Anthurium ha bisogno di un terreno ben drenato e ricco di sostanze organiche; l’irrigazione deve essere regolare, ma senza eccessi per evitare il ristagno d’acqua che potrebbe causare danni alle radici.

Le piante in una casa non dovrebbero mancare mai, non solo per una questione estetica, ma, come stiamo scoprendo in queste pagine e grazie a ColtiviAmo perché migliorano l’ambiente con notevoli benefici. E per chi ha bambini sono anche una fonte di educazione quotidiana: il primo approccio con l’imparare a prendersi cura di esseri viventi.

Responsabilizzare i bambini sull'importanza della natura e della biodiversità

Imparare l'importanza dei fiori per il nostro pianeta, immergendosi in un mondo di petali colorati e olii profumati. Grazie al laboratorio organizzato, all'interno del progetto "ColtiviAmo" del gruppo Netweek, insieme alla erborista e cosmetologa Camilla Bellomo, gli studenti di terza elementare della scuola Campus Molinatto di Oggiono (in provincia di Lecco) si sono trasformati in piccoli scienziati esperti di botanica.

Camilla Bellomo con gli alunni del Campus Molinatto

"Siamo partiti con la spiegazione botanica di cos'è un fiore e dei suoi utilizzi sia a livello erboristico che cosmetico e alimentare", racconta Bellomo, laureata in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche ed Erboristiche e con un master in Fitoterapia Clinica. La professionista, insegna Cosmetologia in scuole professionali e gestisce con il marito l'azienda agricola "Rocca delle Strie" a Pasturo, dove coltiva e insegna ad utilizzare erbe officinali e spontanee.
Dopo un percorso sensoriale alla scoperta delle proprietà delle piante, il cuore dell'attività è stata la creazione delle "bombe da bagno floreali", un prodotto cosmetico naturale che si scioglie nell'acqua rilasciando profumi e benefici. Bellomo, che organizza regolarmente corsi di autoproduzione cosmetologica ed erboristica, ha guidato i bambini in questo processo: "Si sono trasformati in piccoli alchimisti: miscelando polveri, fiori, colori e oli essenziali. Hanno pesato attentamente gli ingredienti, prestando attenzione alle dosi, per poi decorare le loro creazioni con fiori freschi", ha spiegato.

L'esperienza ludica è stata il canale per un messaggio educativo: "Abbiamo cercato di responsabilizzare i bambini sull'importanza dei fiori in natura e per il nostro pianeta, sensibilizzandoli alla tutela della biodiversità", sottolinea l'erborista.
Un'iniziativa che ha permesso ai giovani partecipanti non solo di "sporcarsi le mani" ma di sviluppare un rapporto più consapevole con la natura, portando a casa, oltre alle bombe da bagno realizzate, anche una rinnovata sensibilità ambientale.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali