Rosatellum 2.0, cosa cambierà in Piemonte

Con il nuovo sistema elettorale approvato giovedì sera alla Camera, il Piemonte manderà in Parlamento 45 deputati e 22 senatori. E lo farà attraverso un doppio canale: proporzionale e maggioritario.
Dopo l’approvazione del Rosatellum bis, blindata con il voto di fiducia, il governo avrà trenta giorni di tempo per definire gli ambiti in cui si voterà con il maggioritario e quelli in cui agirà la quota proporzionale con i listini. La carta geografica dei collegi elettorali è, dunque, tutta da disegnare. Nel nuovo sistema, infatti, la quota di proporzionale prevale con il 64% di listini plurinominali corti e bloccati (da due fino a quattro nomi a seconda del nu-mero di elettori), lasciando solo il 36% al maggioritario con i collegi uninominali.
In Piemonte il Rosatellum dovrebbe assegnare (stimando una quota di circa 260mila abitanti per collegio) 17 dei 45 seggi alla Camera attraverso l’uninominale: 9 all’ex circoscrizione Piemonte 1 (ovvero Torino e provincia) e 8 al Piemonte 2 (il resto del territorio regionale). Gli altri 28 saranno eletti con il proporzionale, ovvero nei listini che presumibilmente in regione saranno da 4 a 6 candidati e il cui bacino elettorale risulta assai più ampio. Cambia sistema anche il Senato: dei 22 senatori assegnati al Piemonte, 8 dovrebbero essere eletti con il maggioritario e 14 con il proporzionale.
Con il nuovo sistema elettorale approvato giovedì sera alla Camera, il Piemonte manderà in Parlamento 45 deputati e 22 senatori. E lo farà attraverso un doppio canale: proporzionale e maggioritario.
Dopo l’approvazione del Rosatellum bis, blindata con il voto di fiducia, il governo avrà trenta giorni di tempo per definire gli ambiti in cui si voterà con il maggioritario e quelli in cui agirà la quota proporzionale con i listini. La carta geografica dei collegi elettorali è, dunque, tutta da disegnare. Nel nuovo sistema, infatti, la quota di proporzionale prevale con il 64% di listini plurinominali corti e bloccati (da due fino a quattro nomi a seconda del nu-mero di elettori), lasciando solo il 36% al maggioritario con i collegi uninominali.
In Piemonte il Rosatellum dovrebbe assegnare (stimando una quota di circa 260mila abitanti per collegio) 17 dei 45 seggi alla Camera attraverso l’uninominale: 9 all’ex circoscrizione Piemonte 1 (ovvero Torino e provincia) e 8 al Piemonte 2 (il resto del territorio regionale). Gli altri 28 saranno eletti con il proporzionale, ovvero nei listini che presumibilmente in regione saranno da 4 a 6 candidati e il cui bacino elettorale risulta assai più ampio. Cambia sistema anche il Senato: dei 22 senatori assegnati al Piemonte, 8 dovrebbero essere eletti con il maggioritario e 14 con il proporzionale.