Renzi “sfonda” anche a Novara

Un trionfo per Matteo Renzi, un consenso che qualcuno con una battuta ha voluto definire «se non proprio bulgaro, quanto meno sudamericano…». Ma sono in ogni caso numeri che devono fare riflettere. Sì, perché i congressi dei circoli del Partito Democratico nel Novarese (29 in tutto) conclusisi nella giornata di domenica scorsa, hanno più o meno confermato prima di tutto il dato nazionale di una bassa partecipazione. Se in tutta Italia i votanti sono stati poco più di 266 mila sui 449.434 iscritti al partito (affluenza del 59,3%, superiore al 55,3% di quattro anni fa, ma allora anche i “tesserati” erano quasi 90 mila in più), nella nostra provincia a partecipare sono stati in 759 su 1.335 (56,3%). In linea con questo dato Novara città (209 votanti su 363, 57,6%); decisamente superiore l’affluenza in alcuni centri come Trecate, Cameri e Castelletto Ticino, e addirittura a Fontaneto d’Agogna dove hanno partecipato tutti gli aventi diritto. Per contro, a Suno ha votato solamente il 15%, ma in questa località va ricordato che proprio recentemente il suo primo cittadino - Riccardo Giuliani - è “uscito” dal Pd per approdare nella nuova formazione di Bersani.
Soddisfazione da parte dei “renziani”, invito alla riflessione da parte dei sostenitori del ministro della Giustizia Andrea Orlando, i quali ricordano «che un votante su tre vuole un cambiamento di rotta da parte del partito». Confidando magari in un “ribaltone” in occasione delle “primarie” del 30 aprile.
Ieri sera, intanto, il Pd provinciale ha tenuto la sua “Convenzione” che ha ratificato i risultati, attribuendo 71 seggi ai “renziani” e 29 agli “orlandiani”. Nessun posto è andato, invece (neppure ricorrendo ai “resti”), alla mozione Emiliano, visto l’esiguo risultato (13 voti) ottenuto nel Novarese. In vista dell’appuntamento di fine mese, aperto ai non iscritti, i dirigenti del Pd ricordano che sino al 27 aprile i non residenti, gli extracomunitari e gli “under 18” potranno registrarsi per partecipare. A tutti gli altri basterà sottoscrivere invece un documento dichiarando di essere “elettore” del partito.
Luca Mattioli
Un trionfo per Matteo Renzi, un consenso che qualcuno con una battuta ha voluto definire «se non proprio bulgaro, quanto meno sudamericano…». Ma sono in ogni caso numeri che devono fare riflettere. Sì, perché i congressi dei circoli del Partito Democratico nel Novarese (29 in tutto) conclusisi nella giornata di domenica scorsa, hanno più o meno confermato prima di tutto il dato nazionale di una bassa partecipazione. Se in tutta Italia i votanti sono stati poco più di 266 mila sui 449.434 iscritti al partito (affluenza del 59,3%, superiore al 55,3% di quattro anni fa, ma allora anche i “tesserati” erano quasi 90 mila in più), nella nostra provincia a partecipare sono stati in 759 su 1.335 (56,3%). In linea con questo dato Novara città (209 votanti su 363, 57,6%); decisamente superiore l’affluenza in alcuni centri come Trecate, Cameri e Castelletto Ticino, e addirittura a Fontaneto d’Agogna dove hanno partecipato tutti gli aventi diritto. Per contro, a Suno ha votato solamente il 15%, ma in questa località va ricordato che proprio recentemente il suo primo cittadino - Riccardo Giuliani - è “uscito” dal Pd per approdare nella nuova formazione di Bersani.
Soddisfazione da parte dei “renziani”, invito alla riflessione da parte dei sostenitori del ministro della Giustizia Andrea Orlando, i quali ricordano «che un votante su tre vuole un cambiamento di rotta da parte del partito». Confidando magari in un “ribaltone” in occasione delle “primarie” del 30 aprile.
Ieri sera, intanto, il Pd provinciale ha tenuto la sua “Convenzione” che ha ratificato i risultati, attribuendo 71 seggi ai “renziani” e 29 agli “orlandiani”. Nessun posto è andato, invece (neppure ricorrendo ai “resti”), alla mozione Emiliano, visto l’esiguo risultato (13 voti) ottenuto nel Novarese. In vista dell’appuntamento di fine mese, aperto ai non iscritti, i dirigenti del Pd ricordano che sino al 27 aprile i non residenti, gli extracomunitari e gli “under 18” potranno registrarsi per partecipare. A tutti gli altri basterà sottoscrivere invece un documento dichiarando di essere “elettore” del partito.
Luca Mattioli