Nuova lettera di Pacelli al sindaco: “non ci ha risposto. Chi paga la sua campagna?”

Nuova lettera di Pacelli al sindaco: “non ci ha risposto. Chi paga la sua campagna?”
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NOVARA – Alberto Pacelli, di Idee di Futuro, torna sul tema dei manifesti della campagna “Novara ha il futuro in testa”, promossa dallo scorso novembre dall’Amministrazione comunale.

“Dopo l’affissione dei primi due manifesti della campagna – scrive in una lettera inviata al sindaco e ai giornali in questi giorni - il 21 novembre dello scorso anno, le scrivemmo che quelle teste di animali con gli slogan che li accompagnavano, a differenza di quanto da lei affermato, non avevano nulla a che fare con la “Relazione di fine mandato” sull’attività dell’Amministrazione, ma che erano – sostiene Pacelli - palesemente, una parte significativa della campagna per la sua rielezione e che quindi le spese dovessero essere pagate da lei e non dalle casse comunali. Ad oggi, non solo non abbiamo ricevuto una risposta chiara e precisa che garantisca le cittadine e i cittadini novaresi che non pagheranno la sua campagna elettorale, ma il numero e la tipologia delle bestie sono sensibilmente aumentate e sono addirittura apparsi manifesti giganti”.

“Nella nostra precedente lettera – continua Pacelli - scrivemmo che ci era sorto il “dubbio” che la sua intenzione fosse quella di far pagare i costi della campagna dal Comune. Due notazioni ci inducono a credere che, purtroppo, quella fosse (sia?) la sua reale intenzione. Infatti i manifesti recano ben visibile lo stemma del Comune di Novara. E chi paga i conti del Comune se non il Comune stesso? – sostiene ancora Pacelli - Lei ha detto che state cercando degli sponsor (era la risposta fornita dal primo cittadino nei giorni in cui Pacelli mosse la questione e altrettanto fece il movimento Io, Novara, ndr). Ma qual è e perché uno sponsor dovrebbe pagare per una  pubblicità sui manifesti che non appare? Ecco perché le chiediamo – conclude nella sua missiva Pacelli - di fare chiarezza e dire alla città a chi sono intestate le fatture dei vari soggetti che hanno concorso e concorrono alla realizzazione della campagna”.

mo.c.


NOVARA – Alberto Pacelli, di Idee di Futuro, torna sul tema dei manifesti della campagna “Novara ha il futuro in testa”, promossa dallo scorso novembre dall’Amministrazione comunale.

“Dopo l’affissione dei primi due manifesti della campagna – scrive in una lettera inviata al sindaco e ai giornali in questi giorni - il 21 novembre dello scorso anno, le scrivemmo che quelle teste di animali con gli slogan che li accompagnavano, a differenza di quanto da lei affermato, non avevano nulla a che fare con la “Relazione di fine mandato” sull’attività dell’Amministrazione, ma che erano – sostiene Pacelli - palesemente, una parte significativa della campagna per la sua rielezione e che quindi le spese dovessero essere pagate da lei e non dalle casse comunali. Ad oggi, non solo non abbiamo ricevuto una risposta chiara e precisa che garantisca le cittadine e i cittadini novaresi che non pagheranno la sua campagna elettorale, ma il numero e la tipologia delle bestie sono sensibilmente aumentate e sono addirittura apparsi manifesti giganti”.

“Nella nostra precedente lettera – continua Pacelli - scrivemmo che ci era sorto il “dubbio” che la sua intenzione fosse quella di far pagare i costi della campagna dal Comune. Due notazioni ci inducono a credere che, purtroppo, quella fosse (sia?) la sua reale intenzione. Infatti i manifesti recano ben visibile lo stemma del Comune di Novara. E chi paga i conti del Comune se non il Comune stesso? – sostiene ancora Pacelli - Lei ha detto che state cercando degli sponsor (era la risposta fornita dal primo cittadino nei giorni in cui Pacelli mosse la questione e altrettanto fece il movimento Io, Novara, ndr). Ma qual è e perché uno sponsor dovrebbe pagare per una  pubblicità sui manifesti che non appare? Ecco perché le chiediamo – conclude nella sua missiva Pacelli - di fare chiarezza e dire alla città a chi sono intestate le fatture dei vari soggetti che hanno concorso e concorrono alla realizzazione della campagna”.

mo.c.


 

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