Novara verso le urne: “Canelli candidato sindaco, nessun veto”

NOVARA – “Probabilmente dobbiamo abituarci che, anche nella Lega, come in altri partiti, esistono delle correnti. Finora non siamo stati abituati a pensare come, al nostro interno, il fronte d’opinione non sia più compatto, ormai sono diverse le posizioni. Invece che discuterne al nostro interno, anche litigando furiosamente, adesso, però, si passa direttamente alle vie di fatto, che non servono a niente”.
Chi parla è Marzio Liuni, fresco commissario della segreteria cittadina della Lega Nord (nella foto), subentrato ad Anna Colombo, sfiduciata venerdì con le dimissioni di sei componenti del consiglio direttivo su undici membri. Una decisione repentina, presa nel giro di 24 ore: “Diciamo – spiega ancora Liuni – che solitamente, prima viene nominato qualcuno e meglio è. Mi hanno chiesto la disponibilità e, alla fine, hanno preferito un traghettatore di Novara piuttosto che uno di fuori città, per la conoscenza delle dinamiche interne e, soprattutto, in vista della campagna elettorale”.
Liuni dovrà innanzitutto recuperare i “dissidenti”: “Hanno fatto semplicemente un’azione politica, che non condivido, perchè avrei lottato dall’interno. Ma dobbiamo recuperarli in vista della campagna elettorale”. Come sarà? “Ci incontreremo nel fine settimana con Forza Italia e Fratelli d’Italia - conferma Liuni – e staremo a vedere”. Resta da superare l’ostacolo che Sozzani ha posto sulla candidatura di Canelli a sindaco di Novara: “Con Sozzani ho passato quattro anni in Provincia. Sta facendo il suo gioco per superare le sue difficoltà interne. Vorrei, però, ricordargli che non era proprio gradito da tutti come candidato a presidente della Provincia, eppure abbiamo giocato di squadra: l’ordine di scuderia era quello.”
Una delle motivazioni del diniego, sta nel fatto che da troppo tempo i candidati sindaci del centrodestra sono leghisti, “allo stesso modo avremmo potuto protestare noi per i presidenti di Provincia, tutti berlusconiani –ribatte –Sozzani sta agitando le acque, ma posso garantire che la trattativa sarà rapida. Se continuerà su questa posizione durerà meno di cinque minuti. Oltre a me, ci saranno Canelli e Frugeri e ne prenderemo atto: Salvini ci ha detto che il sindaco di Novara deve essere leghista e che il nostro candidato è Canelli e per noi è così”.
Una cosa è certa secondo il commissario cittadino del Carroccio: “Non accetteremo nessun veto, se Forza Italia non ci sta, può correre da sola”.
Sandro Devecchi
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 11 gennaio 2016
NOVARA – “Probabilmente dobbiamo abituarci che, anche nella Lega, come in altri partiti, esistono delle correnti. Finora non siamo stati abituati a pensare come, al nostro interno, il fronte d’opinione non sia più compatto, ormai sono diverse le posizioni. Invece che discuterne al nostro interno, anche litigando furiosamente, adesso, però, si passa direttamente alle vie di fatto, che non servono a niente”.
Chi parla è Marzio Liuni, fresco commissario della segreteria cittadina della Lega Nord (nella foto), subentrato ad Anna Colombo, sfiduciata venerdì con le dimissioni di sei componenti del consiglio direttivo su undici membri. Una decisione repentina, presa nel giro di 24 ore: “Diciamo – spiega ancora Liuni – che solitamente, prima viene nominato qualcuno e meglio è. Mi hanno chiesto la disponibilità e, alla fine, hanno preferito un traghettatore di Novara piuttosto che uno di fuori città, per la conoscenza delle dinamiche interne e, soprattutto, in vista della campagna elettorale”.
Liuni dovrà innanzitutto recuperare i “dissidenti”: “Hanno fatto semplicemente un’azione politica, che non condivido, perchè avrei lottato dall’interno. Ma dobbiamo recuperarli in vista della campagna elettorale”. Come sarà? “Ci incontreremo nel fine settimana con Forza Italia e Fratelli d’Italia - conferma Liuni – e staremo a vedere”. Resta da superare l’ostacolo che Sozzani ha posto sulla candidatura di Canelli a sindaco di Novara: “Con Sozzani ho passato quattro anni in Provincia. Sta facendo il suo gioco per superare le sue difficoltà interne. Vorrei, però, ricordargli che non era proprio gradito da tutti come candidato a presidente della Provincia, eppure abbiamo giocato di squadra: l’ordine di scuderia era quello.”
Una delle motivazioni del diniego, sta nel fatto che da troppo tempo i candidati sindaci del centrodestra sono leghisti, “allo stesso modo avremmo potuto protestare noi per i presidenti di Provincia, tutti berlusconiani –ribatte –Sozzani sta agitando le acque, ma posso garantire che la trattativa sarà rapida. Se continuerà su questa posizione durerà meno di cinque minuti. Oltre a me, ci saranno Canelli e Frugeri e ne prenderemo atto: Salvini ci ha detto che il sindaco di Novara deve essere leghista e che il nostro candidato è Canelli e per noi è così”.
Una cosa è certa secondo il commissario cittadino del Carroccio: “Non accetteremo nessun veto, se Forza Italia non ci sta, può correre da sola”.
Sandro Devecchi
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 11 gennaio 2016