Liberazione e Speranza senza fondi: intervengono la senatrice Ferrara e il consigliere regionale Rossi

Liberazione e Speranza senza fondi: intervengono la senatrice Ferrara e il consigliere regionale Rossi
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NOVARA, Sulla vicenda che sta coinvolgendo le associazioni e i gruppi attivi in Piemonte contro la tratta, a partire da Liberazione e Speranza onlus, realtà novarese attiva sulla tematica dal 2001 e che ha esteso il suo ambito di intervento anche nel Vco e nel Vercellese, intervengono la senatrice del Pd Elena Ferrara e il consigliere regionale, sempre del Pd, Domenico Rossi. La questione è legata al fatto che il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio ha escluso la Regione Piemonte dal finanziamento del progetto “Piemonte in rete contro la tratta” finalizzato alla realizzazione di specifici programmi di protezione sociale a favore delle vittime nel periodo dal primo ottobre 2016 al 31 dicembre 2017. Motivo dell’esclusione, come riferito da Andrea Lebra, presidente di Liberazione e Speranza, in un nostro articolo, “gravi inadempienze addebitabili al personale della Regione Piemonte nella compilazione del modulo predisposto dall’autorità amministrativa centrale competente, e carenze macroscopiche in fatto di esplicitazione dei contenuti del progetto”.Ferrara si è confrontata con il Ministro Boschi. Quest’ultima ha assicurato alla senatrice novarese che nessuna persona resterà senza assistenza, come previsto dal bando. Analogamente ha confermato il massimo impegno del Governo sul piano contro la violenza di genere e sui centri antiviolenza. “Siamo di fronte a un fenomeno – spiega Ferrara - su cui è necessario tenere la guardia alta, soprattutto in un periodo di forte migrazione. Le associazioni che quotidianamente lavorano per assistere e liberare dallo sfruttamento migliaia di persone vanno sostenute e messe nelle migliori condizioni di operare”. Rossi: “Seguirò con estrema attenzione l’evolversi di questa spiacevole situazione. Il problema c'è e ne ho parlato con l'assessore Monica Cerutti che mi ha garantito massima disponibilità nella ricerca di una soluzione. E' ben chiaro a tutti che la rete piemontese delle associazioni anti-tratta e Liberazione e Speranza, nello specifico a Novara, sono un bene inestimabile per la collettività. Vanno messi nella condizione di poter continuare a operare nel migliore dei modi”.Monica Curino

NOVARA, Sulla vicenda che sta coinvolgendo le associazioni e i gruppi attivi in Piemonte contro la tratta, a partire da Liberazione e Speranza onlus, realtà novarese attiva sulla tematica dal 2001 e che ha esteso il suo ambito di intervento anche nel Vco e nel Vercellese, intervengono la senatrice del Pd Elena Ferrara e il consigliere regionale, sempre del Pd, Domenico Rossi. La questione è legata al fatto che il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio ha escluso la Regione Piemonte dal finanziamento del progetto “Piemonte in rete contro la tratta” finalizzato alla realizzazione di specifici programmi di protezione sociale a favore delle vittime nel periodo dal primo ottobre 2016 al 31 dicembre 2017. Motivo dell’esclusione, come riferito da Andrea Lebra, presidente di Liberazione e Speranza, in un nostro articolo, “gravi inadempienze addebitabili al personale della Regione Piemonte nella compilazione del modulo predisposto dall’autorità amministrativa centrale competente, e carenze macroscopiche in fatto di esplicitazione dei contenuti del progetto”.Ferrara si è confrontata con il Ministro Boschi. Quest’ultima ha assicurato alla senatrice novarese che nessuna persona resterà senza assistenza, come previsto dal bando. Analogamente ha confermato il massimo impegno del Governo sul piano contro la violenza di genere e sui centri antiviolenza. “Siamo di fronte a un fenomeno – spiega Ferrara - su cui è necessario tenere la guardia alta, soprattutto in un periodo di forte migrazione. Le associazioni che quotidianamente lavorano per assistere e liberare dallo sfruttamento migliaia di persone vanno sostenute e messe nelle migliori condizioni di operare”. Rossi: “Seguirò con estrema attenzione l’evolversi di questa spiacevole situazione. Il problema c'è e ne ho parlato con l'assessore Monica Cerutti che mi ha garantito massima disponibilità nella ricerca di una soluzione. E' ben chiaro a tutti che la rete piemontese delle associazioni anti-tratta e Liberazione e Speranza, nello specifico a Novara, sono un bene inestimabile per la collettività. Vanno messi nella condizione di poter continuare a operare nel migliore dei modi”.Monica Curino

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