Banche venete: arrivano i ristori per gli ex azionisti, oltre 300 novaresi interessati
Il 30% della somma a suo tempo investita in azioni.
Per oltre 350 ex azionisti novaresi di Veneto Banca (che acquistò a suo tempo la Popolare di Intra) è tempo di ristori in denaro di quanto a suo tempo investito e ridotto a carta straccia dopo il crack nel 2016 degli istituti di credito veneti assorbiti di recente da Intesa S. Paolo.
Così Federconsumatori Novara
"In coerenza con i decreti legge approvati circa tre anni or sono – spiegano alla Federconsumatori novarese - grazie alle forti pressioni dei risparmiatori rappresentati dalle associazioni di consumatori,da qualche settimana agli interessati viene erogato il 30% della somma a suo tempo investita in azioni. Si tratta della conclusione di un iter lunghissimo e complicato presso Consap sostenuto da innumerevoli documentazioni e istanze presentate e seguite con grande impegno dai nostri Legali e dalla Presidenza nazionale".
Anche se si tratta di un rimborso parziale è un risultato importante e significativo, con milioni di euro che ritornano ai risparmiatori traditi mentre sono ancora in pieno svolgimento i procedimenti civili contro i presunti responsabili del clamoroso crack bancario.
"Federconsumatori in questi lunghi 5 anni ha fornito assistenza e rappresentanza a centinaia di azionisti ex banche venete: oltre 400 nella sola provincia di Novara che oggi vedono, sia pure parzialmente, riconosciuti i propri diritti. La Federconsumatori novarese è particolarmente lieta di questo risultato e rivolge un ringraziamento a quanti hanno concesso fiducia verso la sua azione ed al gruppo di Legali che con impegno e professionalità hanno consentito il conseguimento di questo obiettivo".