A Cibus le eccellenze “made in Novara” (FOTOGALLERY)

A Cibus le eccellenze “made in Novara” (FOTOGALLERY)
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PARMA - Tremila espositori su un’area di 130mila metri quadri; 70mila visitatori attesi, di cui 15mila dall’estero; 2mila top buyer da ogni continente: sono i numeri della 18ª edizione di “Cibus”. Il tutto, spaziando nei più svariati settori merceologici: carni e salumi, formaggi e latticini, gastronomia ultrafresco e surgelati, pasta  e conserve, prodotti dolciari e da forno, bevande, prodotti tipici e regionali, con sempre più spazio per prodotti biologici, gluten free e vegani.

Ricca la “pattuglia” dei novaresi a Cibus. A far la parte del leone, ovviamente, il gorgonzola, con alcuni dei principali produttori del Novarese: “Bassi”  di Marano Ticino, “Eredi Angelo Baruffaldi” di Castellazzo (che ha ricevuto il  primo premio Alma Caseus nella sezione formaggi erborinati con il Gorgonzola piccante "Primula Verde"), “Igor” di Cameri (nel grande e avveniristico stand, dimostrazioni di showcooking e, a far da testimonial, la pallavolista Sara Bonifacio), Latteria sociale di Cameri, “Mario Costa” di Casalino, “Palzola” di Cavallirio (che a Cibus ha proposto anche la novità del 2016: le tomette colorate allo zafferano, alle erbette, al vino, al carbone vegetale, al peperoncino...), “Sì Invernizzi” di Trecate (col suo erborinato “Lady Capra”). E, sempre in tema di formaggi, la “Luigi Guffanti formaggi 1876” di Arona, fresco di premiazione all’Italian Cheese Award.

Presente anche il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola, con dimostrazioni di showcooking di tre noti chef: Giampiero Cravero, Gianluca Corradino e il bi-stellato ambassador del gorgonzola nel mondo, Antonino Cannavacciuolo.

Dal gorgonzola al riso, con la Riseria Ceriotti di Novara e Fabrizio Rizzotti della Cascina Fornace di Vespolate. Poi i nettari di frutta dell’azienda agricola di Vignarello di Tornaco e il salmone confezionato dalla Starlaks di Borgolavezzaro. E ancora i prodotti del pastificio Fontaneto di Fontaneto d’Agogna (che al Salone ha proposto in anteprima il raviolino ‘PastaSalad’, destinato a “rivoluzionare” il concetto di insalata di pasta) e infine,  ma certamente non per importanza, la vastissima gamma di aceti, condimenti e conserve della “Ponti” di Ghemme, che proprio a Cibus 2016  ha  battezzato” l’ultimo nato, in ordine di tempo, nel mondo dell’aceto: l'aceto balsamico di Modena Igp Ponti HD, che abbina all’elevata densità a una bilanciata nota agrodolce.

Laura Cavalli

PARMA - Tremila espositori su un’area di 130mila metri quadri; 70mila visitatori attesi, di cui 15mila dall’estero; 2mila top buyer da ogni continente: sono i numeri della 18ª edizione di “Cibus”. Il tutto, spaziando nei più svariati settori merceologici: carni e salumi, formaggi e latticini, gastronomia ultrafresco e surgelati, pasta  e conserve, prodotti dolciari e da forno, bevande, prodotti tipici e regionali, con sempre più spazio per prodotti biologici, gluten free e vegani.

Ricca la “pattuglia” dei novaresi a Cibus. A far la parte del leone, ovviamente, il gorgonzola, con alcuni dei principali produttori del Novarese: “Bassi”  di Marano Ticino, “Eredi Angelo Baruffaldi” di Castellazzo (che ha ricevuto il  primo premio Alma Caseus nella sezione formaggi erborinati con il Gorgonzola piccante "Primula Verde"), “Igor” di Cameri (nel grande e avveniristico stand, dimostrazioni di showcooking e, a far da testimonial, la pallavolista Sara Bonifacio), Latteria sociale di Cameri, “Mario Costa” di Casalino, “Palzola” di Cavallirio (che a Cibus ha proposto anche la novità del 2016: le tomette colorate allo zafferano, alle erbette, al vino, al carbone vegetale, al peperoncino...), “Sì Invernizzi” di Trecate (col suo erborinato “Lady Capra”). E, sempre in tema di formaggi, la “Luigi Guffanti formaggi 1876” di Arona, fresco di premiazione all’Italian Cheese Award.

Presente anche il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola, con dimostrazioni di showcooking di tre noti chef: Giampiero Cravero, Gianluca Corradino e il bi-stellato ambassador del gorgonzola nel mondo, Antonino Cannavacciuolo.

Dal gorgonzola al riso, con la Riseria Ceriotti di Novara e Fabrizio Rizzotti della Cascina Fornace di Vespolate. Poi i nettari di frutta dell’azienda agricola di Vignarello di Tornaco e il salmone confezionato dalla Starlaks di Borgolavezzaro. E ancora i prodotti del pastificio Fontaneto di Fontaneto d’Agogna (che al Salone ha proposto in anteprima il raviolino ‘PastaSalad’, destinato a “rivoluzionare” il concetto di insalata di pasta) e infine,  ma certamente non per importanza, la vastissima gamma di aceti, condimenti e conserve della “Ponti” di Ghemme, che proprio a Cibus 2016  ha  battezzato” l’ultimo nato, in ordine di tempo, nel mondo dell’aceto: l'aceto balsamico di Modena Igp Ponti HD, che abbina all’elevata densità a una bilanciata nota agrodolce.

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