E’ aperta al Museo di Storia naturale Faraggiana Ferrandi la mostra fotografica dal titolo “Una Rinascita nel Bosco” di Luca Tresoldi che rimarrà esposta al pubblico fino al 2 febbraio 2025.
La mostra
Luca Tresoldi ha una storia legata ai suoi problemi di salute che sta cercando di superare anche attraverso l’arte. Luca è nato nel 1986 a Seregno (MB) con una malattia genetica cronica chiamata MSC – Sensibilità Chimica Multipla, sindrome che si manifesta con una perdita di tolleranza agli agenti chimici e che a seconda degli stadi può portare gli individui a vivere in un ambiente controllato per evitare ulteriori esposizioni; si stima la presenza in Italia nel 2019 di circa un milione di persone affette da questa malattia per la quale non esistono cure, ma solo terapie. Luca Tresoldi, floricoltore, sportivo e cameraman, ha visto la sua situazione peggiorare drasticamente nel 2018, quando è stato costretto dapprima a trascorrere quattro lunghi anni confinato in una stanza controllata e, successivamente al percorso terapeutico, a trasferirsi con la famiglia in un bosco isolato a mille metri di altitudine nella Valgrana, dove ha potuto finalmente rivedere la luce del sole e sentire l’aria sulla propria pelle.
La mostra è costituita dalle fotografie che lui stesso ha scattato durante le passeggiate nei boschi in cui vive, catturando sagome, luci, scorci e contrasti del bosco in cui si ritrovano simboleggiati gli stati d’animo, i sintomi e la riconquista della libertà. “Una mostra – spiega l’assessore alla Cultura e ai Musei Luca Piantanida – che è un invito a prendere coscienza dell’esistenza di questa malattia e delle diverse persone che ne soffrono vivendo confinate nelle proprie abitazioni e subendo un costante dolore fisico ed emotivo, oltre al silenzio e alla solitudine dell’isolamento, portando loro un sostegno emotivo. La forza e la determinazione di Luca emergono chiaramente e con grande emotività e suggestione dalle sue immagini”.