Teatro Faraggiana, presentato il nuovo cartellone

«Una stagione coraggiosa, un atto d’amore per la città».

Teatro Faraggiana, presentato il nuovo cartellone
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Teatro Faraggiana, presentato il nuovo cartellone. Il presidente della Fondazione Vanni Vallino: «Una stagione coraggiosa, un atto d’amore per la città».

Teatro Faraggiana, presentato il nuovo cartellone

«Una stagione coraggiosa, la terza del Teatro Faraggiana. Siamo orgogliosi del cartellone che oggi presentiamo». Un presente che guarda al futuro nelle parole di Vanni Vallino, presidente della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana di Novara. Un cartellone di prosa all’insegna della qualità, ricco di spettacoli, e che si inserisce in un progetto aperto alla città. «Ci sono tanti fili che vanno a riannodarsi – ancora Vallino -. E grazie alla rete che abbiamo costruito in questi primi due anni è stato possibile dare spazio alle scuole facendo salire sul palco oltre 1.500 ragazzi. Ora quella rete continua con il gruppo di coordinamento nato tra il Comune di Novara, le Fondazioni Teatro Faraggiana, Teatro Coccia, Castello e l’Università del Piemonte Orientale per una rete di politiche culturali e progettazioni comuni. Con l’ex direttore del Coccia Renata Rapetti sono stati raggiunti alti livelli di interscambio, ora rilanciamo e allarghiamo il progetto. Le premesse ci sono, la volontà pure».

"Corpoeanima"

teatro faraggiana giacomo poretti Da qui riparte il Faraggiana per declinare la terza stagione. Che ha un nome: “Corpoeanima”. Così ha voluto la direttrice artistica Lucilla Giagnoni: «Non si tratta solo di fare una stagione, è la spina dorsale di una progettazione, uno sguardo su tutto il teatro come scuola di umanità: è un disegno che hai costruito, un atto d’arte, un atto creativo. Che si fonda sulla formazione e sullo scambio. L’anno scorso il filo rosso è stato CON, ora abbiamo scelto corpo e anima. A 3 anni un bambino cresce e ha un’anima formata, cerca di dire la sua». Decollerà giovedì 4 ottobre la nuova stagione, preceduta a settembre dal Primo Festival Internazionale di Musica Russa a cura del Centro culturale Mir di Novara diventato fondatore permanente del Faraggiana. Stagione che nasce grazie al contributo di 100.000 euro assegnato da Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Performing Arts”.

Contributo dalla Compagnia di San Paolo

«Un risultato importante – ha aggiunto Vallino – e che ci ha visto lavorare in partnership con la scuola di musica Dedalo e l’Associazione “Amici della Musica Vittorio Cocito” andando a rafforzare una collaborazione già solida. Questa volta il progetto è ambizioso ed è volto alla realizzazione della rete “Costruire città”. I fondi della Compagnia di San Paolo, i contributi della Regione Piemonte, con la legge 58, e del Comune di Novara per il progetto Maschere sono per ora le nostre risorse». Un percorso, ancora la direttrice artistica, che dovrà attingere ad altre fonti: «Noi lavoriamo per bandi e la risposta del pubblico è fondamentale. Il rischio c’è ma ora siamo più tranquilli. Per partecipare al bando di San Paolo dobbiamo chiudere la stagione a gennaio. E non è facile. Ma il nostro impegno è massimo, il Faraggiana conferma la sua vocazione allo spettacolo dal vivo».  Da ottobre a maggio: “Corpoeanima” si fa in tre proponendo anche le rassegne “Città in Scena”, “Musica in Scena” e "Parola poetica”. «Ho seguito da vicino Lucilla nella stesura del progetto – sono parole di Vanni Vallino -, un progetto importante. Fare la stagione di una realtà come la nostra è un atto d’amore, verso il teatro e verso la città. Guardando a quella rete di collaborazioni che si intrecciano con nuove realtà come il Festival della Dignità Umana».

Eleonora Groppetti

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