Lucia Azzolina tra le 110 donne più importanti nel 2020, ha rimesso la scuola al centro della politica
Nonostante le tante critiche.

Per il Corriere della Sera, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è tra le 100 donne più importanti d’Italia nel 2020.
Lucia Azzolina, ministro biellese
Ecco il ritratto del quotidiano milanese per presentare la ministra: “Da bambina le dicevano che somigliava a Biancaneve, ma Lucia Azzolina, nata nel 1982 a Catania in una famiglia «umile, con strumenti culturali modesti», si sente più «una Cenerentola». Da quando si è seduta alla scrivania di Benedetto Croce, la ministra dell’Istruzione si è resa conto di persona di come questo Paese tratti la scuola pubblica: come la protagonista della fiaba, appunto. In meno di un anno al governo ha dovuto difendersi dai bersagli social e dagli attacchi sessisti, che l’hanno messa nel mirino per gli inciampi linguistici e il rossetto rosso. Ma lei ha tirato dritto e si è fatta paladina della scuola in presenza. Per riportare in classe prima di Natale i ragazzi delle superiori si è scontrata con ministri e governatori (tutti uomini), ha cercato l’asse con il premier Conte e il sostegno del Quirinale. Ha perso, ma è riuscita a rimettere la scuola al centro dell’agenda politica. E chissá che non le riesca il miracolo di ottenere il maxi finanziamento di «oltre 20 miliardi», con il Recovery fund, un maxi finanziamento di oltre 25 miliardi”.