L'estate di Lakescapes si chiude con due appuntamenti di musica-teatro: omaggi a Giorgio Gaber e Bob Dylan
A Colazza e Dormelletto

L’ultimo weekend dell’estate di Lakescapes, rassegna di teatro diffuso del Lago Maggiore curata dall’Accademia dei Folli, è all’insegna del teatro-canzone.
Da anni i Folli portano avanti il progetto Portraits, spettacoli in equilibrio tra musica e teatro che sono una galleria di ritratti di grandi personaggi della musica moderna; un viaggio alla scoperta delle loro storie, della loro poesia, dei loro mondi.
Buonasera Sig. G: il teatro-canzone di Giorgio Gaber a Colazza
Venerdì 8 agosto a Colazza (Piazza Don Regazzoni, ore 21.30) con Buonasera Sig.G l’Accademia dei Folli porta in scena il teatro canzone di Giorgio Gaber. Più che un omaggio all’artista milanese scomparso nel 2003, Buonasera Sig. G è un viaggio profondo e istintivo attraverso l'immensa opera di Gaber e Luporini. Gli spettatori sono trasportati in un mondo che esplora le nevrosi, le contraddizioni e le bellezze fragili dell'uomo contemporaneo. Rimangono così sorpresi, folgorati dalla straordinaria, e a volte straziante, attualità dei monologhi e delle canzoni, accuratamente scelti dall’Accademia dei Folli ascoltando prima di tutto la pancia (come avrebbe detto Gaber stesso) e poi cercando il senso, il disegno finale. Ad ogni replica questa ricerca continua, ogni volta si trova un senso differente e il disegno appare diverso.
Gaber si affacciava sul ciglio di un baratro; oggi, a oltre 20 anni dalla sua morte, mentre ci troviamo in quel baratro e siamo in caduta libera, il suo lavoro continua a parlarci, a far riflettere a commuovere, far ridere e sognare con una forza ancora sorprendente.
In fondo è tutta una questione di fragilità, di saper accettare il disequilibrio, di non aver troppo timore di guardarsi davvero. Il fatto è che il Sig. G non è un personaggio. Il Sig. G siamo proprio noi. Da un marciapiede di una città semi-deserta e buia alla penombra di una camera da letto, dallo spazio soffocante di un ascensore allo specchio del proprio bagno, lo spettacolo ci costringe a fare i conti con la nostra meschinità, con le nostre più profonde contraddizioni, con le nevrosi e le frustrazioni quotidiane. È un invito a guardarsi davvero, ad accettare il disequilibrio e a trovare speranza in un sogno che, nonostante tutto, è ancora vivo. Cinico, scanzonato, violento, ironico, Gaber è ancora lì, sul palco, che oscilla dinoccolato cantando le paure e le speranze, le frustrazioni e l'incertezza del vivere, aspettando il momento giusto per spiegare le ali e spiccare il volo.
How does it feel? La musica e la poesia del premio nobel Bob Dylan a Dormelletto
Sabato 9 agosto al Pirolino Beach di Dormelletto (ore 21.30) va in scena How does it feel? spettacolo di musica-teatro dedicato a Bob Dylan, premio Nobel per la letteratura nel 2016. In questo spettacolo scritto e interpretato da Carlo Roncaglia i Folli ripercorrono la storia del cantautore americano quando ancora era un giovane e sconosciuto cantautore di nome Robert Zimmermann. Il viaggio parte dalla città natale di Dylan, Duluth in Minnesota, conosciuta come la Terra dei Giganti, uno strano scherzo del destino per chi è alto sì e no un metro e settanta. Allora non aveva scritto nemmeno una filastrocca ma, a sentire lui, da qualche parte le sue canzoni c’erano già, ed erano canzoni folk: doveva solo trovarle.