International folk, conclusa a Galliate la 16ª edizione (FOTOGALLERY)

International folk, conclusa a Galliate la 16ª edizione (FOTOGALLERY)
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GALLIATE - Colori, musiche, atmosfere, tradizioni... Una variegata “fetta” di mondo ha fatto tappa la scorsa settimana a Galliate. Si è chiuso ieri sera, con lo spettacolo finale in Castello, l’International Folk, il raduno folkloristico internazionale organizzato ogni due anni dal gruppo Manghin e Manghina e giunto alla 16ª edizione. Da mercoledì il paese si è riempito di volti e sorrisi provenienti da tre diversi continenti: da Taiwan al Cile, dalla Russia alla Bulgaria, al Belgio. Senza contare la Sicilia, il Trentino e, ovviamente, i padroni di casa, i galliatesi di Manghin e Manghina. Spettacoli in Castello ogni sera - solo leggermente infastiditi dal maltempo che ha talvolta costretto a “riparare” in sala consiliare - altri nei paesi del circondario e nei centri commerciali. E nuovi legami di amicizia che si sono instaurati con i tanti volontari coordinati dall’esperto Franco Canna (16 raduni servono a “farsi le ossa”...) che hanno garantito un’accoglienza calorosa agli ospiti e una macchina organizzativa davvero ben rodata. Sul palco, poi, spettacoli di altissimo livello (presentati come sempre da Angela Cantone ed Enrico Rizzio), con il contagioso entusiasmo dei ballerini cileni e la delicata eleganza delle “farfalle” taiwanesi, con l’abilità canora della Russia, i ritmi scatenati della Bulgaria e  la tradizione dei belgi. E se venerdì sera non ha voluto mancare anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino, accompagnato dall’assessore Augusto Ferrari e dal consigliere Domenico Rossi, domenica ha incantato la sempre suggestiva messa in  parrocchiale officiata da don Ernesto e accompagnata da canti dei diversi Paesi ospiti. Ospiti che, anche quest’anno, non hanno certo deluso le attese. E ora, calato il sipario, nel gruppo Manghin e Manghina già si pensa al prossimo raduno, quello “targato” 2019.
Laura Cavalli
foto Andrea Campo

 

GALLIATE - Colori, musiche, atmosfere, tradizioni... Una variegata “fetta” di mondo ha fatto tappa la scorsa settimana a Galliate. Si è chiuso ieri sera, con lo spettacolo finale in Castello, l’International Folk, il raduno folkloristico internazionale organizzato ogni due anni dal gruppo Manghin e Manghina e giunto alla 16ª edizione. Da mercoledì il paese si è riempito di volti e sorrisi provenienti da tre diversi continenti: da Taiwan al Cile, dalla Russia alla Bulgaria, al Belgio. Senza contare la Sicilia, il Trentino e, ovviamente, i padroni di casa, i galliatesi di Manghin e Manghina. Spettacoli in Castello ogni sera - solo leggermente infastiditi dal maltempo che ha talvolta costretto a “riparare” in sala consiliare - altri nei paesi del circondario e nei centri commerciali. E nuovi legami di amicizia che si sono instaurati con i tanti volontari coordinati dall’esperto Franco Canna (16 raduni servono a “farsi le ossa”...) che hanno garantito un’accoglienza calorosa agli ospiti e una macchina organizzativa davvero ben rodata. Sul palco, poi, spettacoli di altissimo livello (presentati come sempre da Angela Cantone ed Enrico Rizzio), con il contagioso entusiasmo dei ballerini cileni e la delicata eleganza delle “farfalle” taiwanesi, con l’abilità canora della Russia, i ritmi scatenati della Bulgaria e  la tradizione dei belgi. E se venerdì sera non ha voluto mancare anche il presidente della Regione Sergio Chiamparino, accompagnato dall’assessore Augusto Ferrari e dal consigliere Domenico Rossi, domenica ha incantato la sempre suggestiva messa in  parrocchiale officiata da don Ernesto e accompagnata da canti dei diversi Paesi ospiti. Ospiti che, anche quest’anno, non hanno certo deluso le attese. E ora, calato il sipario, nel gruppo Manghin e Manghina già si pensa al prossimo raduno, quello “targato” 2019.
Laura Cavalli
foto Andrea Campo

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