Giorno della Memoria: a Novara Rossana Ottolenghi, figlia dell’Olocausto

Ogni giorno cresce l’agenda degli appuntamenti proposta da enti e associazioni per onorare la Giornata della Memoria. La città di Novara ha scelto di distribuire gli eventi in due giorni. Questo il programma del Comune: mercoledì 27 gennaio alle 11 cerimonia commemorativa a Cimitero urbano con visita al reparto ebraico e omaggio al Monumento agli Internati; alle 11 nell’aula magna del Liceo Classico e Linguistico “Carlo Alberto” incontro per gli studenti con la partecipazione di Vincenzo Rampolla (“Una giornata ad Auschwitz”) e intermezzi musicali di Alessandra Lombardo. La Barriera Albertina ospita la mostra “Schiavi di Hitler. Gli internati militari italiani 1943/1945” organizzata da Anpi, Assoarma e Museo Rossini. Giovedì 28 gennaio in programma la conferenza organizzata da Comune, Provincia di Novara, Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara” e Sermais: relatrice Rossana Ottolenghi (nella foto con Gianni Cerutti) che parlerà del suo “zainetto della memoria”, come lo ha definito lei stessa: Rossana non è solo la figlia di Rachel Behar, sopravvissuta all’Olocausto del Lago Maggiore grazie all’intervento del console turco ospite del nonno Alberto a Meina e all’accoglienza offerta dalla Svizzera. Suo padre, Pierpaolo Ottolenghi, fu nascosto con i genitori da una famiglia di mugnai, quella di Sisto e Alberta Gianaroli, a Polignago, sull’Appennino modenese. Per il loro coraggioso gesto Sisto e Alberta sono stati insigniti del titolo di Giusti delle Nazioni. Rossana Ottolenghi sarà accompagnata da Aldo Luperini, membro del Comitato Unico di Garanzia del CNR, con l’obiettivo di fornire strumenti critici sulle discriminazioni contemporanee. Tre gli incontri con Rossana Ottolenghi e Aldo Luperini: due al mattino (10 e 11.30) per gli studenti delle scuole superiori (partecipano ragazzi del Liceo delle Scienze Umane Bellini, Ipsia Bellini, Istituto Ravizza, Istituto Nervi, Liceo Casorati e Istituto Omar) nell’aula magna dell’Istituto Bellini (sarà presente anche Elena Mastretta, docente comandata presso l’Istituto Storico “Piero Fornara”) e uno al pomeriggio, alle 15, per la cittadinanza nell’aula magna dell’Istituto Nervi. Ancora a Novara mercoledì 27 gennaio alle 12.30 nel Salone d’onore della Prefettura la consegna della medaglia d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti: riconoscimento a Gilio Passarella di Vespolate e alla memoria di Marco Apruzzese di Novara, Guido Baglioni di Novara, Giovanni Capriotti di Novara, Renzo Ferlini di Borgomanero, Giancarlo Fornara di Borgomanero. Egidio Ghisleni di Arona, Giuseppe Mattacchini di Oleggio, Emilio Orizio di Romentino, Gelsomino Pietro Panighini di Granozzo con Monticello, Ottavio Pellegrini di Novara e Antonio Savio di Arona. Iniziative anche all'Istituto Tecnico Fauser di Novara: saranno coinvolte 23 classi per l'intera settimana, attraverso la presentazione di alcuni film all'interno di un percorso didattico condotto dai docenti, allo scopo di studiare la storia della deportazione e della Shoah in Europa e in Italia nei suoi vari aspetti. Sempre a Novara giovedì 28 gennaio, alle 18 alla Biblioteca Negroni, per il ciclo “Sconfinamenti tra storia e letteratura” Anna Cardano presenta “Storie di persecuzioni, indifferenze e solidarietà” a partire da una lettera dal carcere di Giacomo Diena e dai libri di Rosetta Loy “La parola ebreo” e Anna Bravo “La conta dei salvati”. E intorno a Giacomo Diena (invalido dalla Grande Guerra e funzionario della Banca Popolare di Novara, arrestato nel 1943 perché ebreo) ruota l’incontro in programma sabato 30 gennaio alle 21 nella Sala Consiliare del Castello di Galliate: relatrice Anna Cardano, presidente provinciale Anpi.
Il calendario è ricco di eventi anche sul territorio. Mercoledì 27 gennaio la Giornata della Memoria viene ricordata a Domodossola con l’inaugurazione, a “Casa 40” (piazza Fontana) alle 11, della mostra “Resistenza europea” e nel pomeriggio alle 17 con una conferenza a cura del direttore dell’Istituto Storico “Piero Fornara” Gianni Cerutti; a Meina alle 10.30 cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Hotel Meina presso lo Stolpersteine con la partecipazione delle scuole dell’Unione dei Comuni collinari del Vergante; sempre mercoledì ad Arona commemorazione da parte dell’Amministrazione con ritrovo alle 8.30 presso la Tomba Cantoni (via Isonzo); a seguire testimonianza di Anna Torelli all’Istituto comprensivo “Giovanni XIII”; alle 21 nell’Aula Magna del Municipio serata dedicata a letture e canti. Ancora mercoledì l’evento di Romagnano Sesia: alle 21.15 nella Sala consiliare viene messo in scena lo spettacolo teatrale di e con Francesca Pastorino e Graziano Giacometti “Non si torna dall’inferno” (con ingresso libero). A Pisano venerdì 29 gennaio, alle 18.30 nella sala polivalente, i comuni di Colazza, Meina e Pisano ospitano l’autore/attore Martin Stigol con uno short dello spettacolo “A cavallo di uno scherzo” per avviare un dibattito con il pubblico sul tema della Shoah (modera Elena Mastretta).
Eleonora Groppetti
Ogni giorno cresce l’agenda degli appuntamenti proposta da enti e associazioni per onorare la Giornata della Memoria. La città di Novara ha scelto di distribuire gli eventi in due giorni. Questo il programma del Comune: mercoledì 27 gennaio alle 11 cerimonia commemorativa a Cimitero urbano con visita al reparto ebraico e omaggio al Monumento agli Internati; alle 11 nell’aula magna del Liceo Classico e Linguistico “Carlo Alberto” incontro per gli studenti con la partecipazione di Vincenzo Rampolla (“Una giornata ad Auschwitz”) e intermezzi musicali di Alessandra Lombardo. La Barriera Albertina ospita la mostra “Schiavi di Hitler. Gli internati militari italiani 1943/1945” organizzata da Anpi, Assoarma e Museo Rossini. Giovedì 28 gennaio in programma la conferenza organizzata da Comune, Provincia di Novara, Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara” e Sermais: relatrice Rossana Ottolenghi (nella foto con Gianni Cerutti) che parlerà del suo “zainetto della memoria”, come lo ha definito lei stessa: Rossana non è solo la figlia di Rachel Behar, sopravvissuta all’Olocausto del Lago Maggiore grazie all’intervento del console turco ospite del nonno Alberto a Meina e all’accoglienza offerta dalla Svizzera. Suo padre, Pierpaolo Ottolenghi, fu nascosto con i genitori da una famiglia di mugnai, quella di Sisto e Alberta Gianaroli, a Polignago, sull’Appennino modenese. Per il loro coraggioso gesto Sisto e Alberta sono stati insigniti del titolo di Giusti delle Nazioni. Rossana Ottolenghi sarà accompagnata da Aldo Luperini, membro del Comitato Unico di Garanzia del CNR, con l’obiettivo di fornire strumenti critici sulle discriminazioni contemporanee. Tre gli incontri con Rossana Ottolenghi e Aldo Luperini: due al mattino (10 e 11.30) per gli studenti delle scuole superiori (partecipano ragazzi del Liceo delle Scienze Umane Bellini, Ipsia Bellini, Istituto Ravizza, Istituto Nervi, Liceo Casorati e Istituto Omar) nell’aula magna dell’Istituto Bellini (sarà presente anche Elena Mastretta, docente comandata presso l’Istituto Storico “Piero Fornara”) e uno al pomeriggio, alle 15, per la cittadinanza nell’aula magna dell’Istituto Nervi. Ancora a Novara mercoledì 27 gennaio alle 12.30 nel Salone d’onore della Prefettura la consegna della medaglia d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti: riconoscimento a Gilio Passarella di Vespolate e alla memoria di Marco Apruzzese di Novara, Guido Baglioni di Novara, Giovanni Capriotti di Novara, Renzo Ferlini di Borgomanero, Giancarlo Fornara di Borgomanero. Egidio Ghisleni di Arona, Giuseppe Mattacchini di Oleggio, Emilio Orizio di Romentino, Gelsomino Pietro Panighini di Granozzo con Monticello, Ottavio Pellegrini di Novara e Antonio Savio di Arona. Iniziative anche all'Istituto Tecnico Fauser di Novara: saranno coinvolte 23 classi per l'intera settimana, attraverso la presentazione di alcuni film all'interno di un percorso didattico condotto dai docenti, allo scopo di studiare la storia della deportazione e della Shoah in Europa e in Italia nei suoi vari aspetti. Sempre a Novara giovedì 28 gennaio, alle 18 alla Biblioteca Negroni, per il ciclo “Sconfinamenti tra storia e letteratura” Anna Cardano presenta “Storie di persecuzioni, indifferenze e solidarietà” a partire da una lettera dal carcere di Giacomo Diena e dai libri di Rosetta Loy “La parola ebreo” e Anna Bravo “La conta dei salvati”. E intorno a Giacomo Diena (invalido dalla Grande Guerra e funzionario della Banca Popolare di Novara, arrestato nel 1943 perché ebreo) ruota l’incontro in programma sabato 30 gennaio alle 21 nella Sala Consiliare del Castello di Galliate: relatrice Anna Cardano, presidente provinciale Anpi.
Il calendario è ricco di eventi anche sul territorio. Mercoledì 27 gennaio la Giornata della Memoria viene ricordata a Domodossola con l’inaugurazione, a “Casa 40” (piazza Fontana) alle 11, della mostra “Resistenza europea” e nel pomeriggio alle 17 con una conferenza a cura del direttore dell’Istituto Storico “Piero Fornara” Gianni Cerutti; a Meina alle 10.30 cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Hotel Meina presso lo Stolpersteine con la partecipazione delle scuole dell’Unione dei Comuni collinari del Vergante; sempre mercoledì ad Arona commemorazione da parte dell’Amministrazione con ritrovo alle 8.30 presso la Tomba Cantoni (via Isonzo); a seguire testimonianza di Anna Torelli all’Istituto comprensivo “Giovanni XIII”; alle 21 nell’Aula Magna del Municipio serata dedicata a letture e canti. Ancora mercoledì l’evento di Romagnano Sesia: alle 21.15 nella Sala consiliare viene messo in scena lo spettacolo teatrale di e con Francesca Pastorino e Graziano Giacometti “Non si torna dall’inferno” (con ingresso libero). A Pisano venerdì 29 gennaio, alle 18.30 nella sala polivalente, i comuni di Colazza, Meina e Pisano ospitano l’autore/attore Martin Stigol con uno short dello spettacolo “A cavallo di uno scherzo” per avviare un dibattito con il pubblico sul tema della Shoah (modera Elena Mastretta).
Eleonora Groppetti