Dal Polesine al Novarese: la saga di Casellato
L'ultima fatica dell'infermiere psichiatrico in pensione di Vespolate.
Pierluigi Casellato racconta la storia della sua famiglia.
Casellato, un viaggio alla riscoperta delle radici
Una famiglia contadina, numerosa e patriarcale; la grande Storia che s’intreccia con quella della gente comune. Un viaggio dal Veneto al Piemonte, dal Polesine a Vespolate. Un mondo antico che sembra lontanissimo, ma necessario da ricordare per farlo riscoprire, per rinsaldare le proprie radici. “La vera storia di una famiglia normale” è il titolo dell’ultimo libro scritto da Pierluigi Casellato. Una saga familiare le cui trame si dipanano dal paese natìo di Donzella, dalla seconda metà dell’Ottocento. «Dopo averci pensato molto, mi sono deciso a scrivere la storia della mia famiglia - racconta l’autore -. Una storia di gente “normale”, la piccola storia di ognuno di noi che contribuisce a costruire la grande Storia dei libri».
Casellato, storia di una migrazione dal Veneto
«Mixando ricerche storiche e ricordi di famiglia, i racconti dei miei nonni e parenti, ne è nato un volumetto che inizia a raccontare dal 1860-‘70, un excursus storico attraverso il quale i grandi fatti s’intrecciano con la vita della mia famiglia. Non si narra solo la storia della nostra migrazione dal Veneto a Piemonte, ma racconto ad esempio della guerra, della campagna di Russia; del fronte interno, del coraggio delle donne mentre gli uomini erano al fronte. Si narra del dopoguerra, delle pesanti crisi economiche, dei barchini che in Veneto attraversavano le paludi trasportando il riso...». Il volumetto è arricchito da una notevole sezione fotografica: «Per le immagini ho attinto agli album di famiglia», spiega Casellato.
Veneto di nascita e vespolino di adozione, Casellato è un infermiere psichiatrico oggi in pensione; talento poliedrico; ha dedicato la propria vita alla psichiatria e al sociale con esperienze nella pubblica amministrazione, spendendosi in diversi ambiti a favore della collettività di Vespolate, dove risiede, e non solo.
Arianna Martelli