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Chiude con un afflusso di 66mila visitatori la mostra "Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo" a Novara

"La mostra sui Paesaggi è stata una scommessa, poiché il tema era più complesso e meno popolare"

Chiude con un afflusso di 66mila visitatori la mostra "Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo" a Novara
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Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo al Castello di Novara, prodotta da METS Percorsi d’arte. Appuntamento a novembre 2025 con L’Italia dei primi italiani.

La mostra

Sono 66.000 gli ingressi staccati al Castello di Novara per la mostra PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo, chiusa l'altro ieri. Lo straordinario risultato è frutto di un orientamento di produzione e curatela che ha posto come elemento primario la ricerca e lo studio appassionato intorno all’Ottocento, per offrire emozioni e documenti, meraviglia e rigore scientifico. La mostra ha illustrato in otto sale l’evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell'Ottocento al primo decennio del Novecento.

Un aspetto poco noto, ma peculiare per la storia dell’arte, di cui sono stati protagonisti alcuni dei più importanti artisti attivi in Italia e in Europa in quel periodo. Commenta Paolo Tacchini, Presidente di METS: Ripetere il successo della precedente mostra che avevamo organizzato al Castello di Novara, dedicata a Boldini e agli Italiens de Paris, non era cosa facile. La mostra sui Paesaggi è stata una scommessa, poiché il tema era più complesso e meno popolare. Invece lo straordinario afflusso di pubblico testimonia che questa sia la giusta direzione: offrire la conoscenza anche di autori eccelsi e di elevatissima caratura ma meno conosciuti al grande pubblico, permettere di riscoprire aspetti meno noti dell’Ottocento.

Ed il pubblico ci ha seguiti, si è dimostrato curioso e desideroso di seguire il nostro percorso. Ne siamo felici e orgogliosi. Attendiamo dunque tutti a novembre la nuova mostra, L’Italia dei primi italiani, che attraverso una ottantina di capolavori eseguiti dai primi anni Sessanta dell’Ottocento al primo decennio del Novecento da alcuni dei maggiori protagonisti della nostra cultura figurativa, narrerà la nostra nazione al domani dell’Unità.

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