Camille Claudel, privilegio e folle sfida

Camille Claudel, privilegio e folle sfida
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NOVARA - Dopo il libro e la mostra (“MesdeMOIselles. Camille Claudel e Antonia Pozzi” allestita fino al 9 aprile alla Fabbrica Lapidea di via San Gaudenzio a Novara) la parola passa al teatro. Nuovo tassello del progetto realizzato dall’associazione culturale “Le Rêve et la vie” presieduta da Chiara Pasetti, novarese, studiosa della letteratura francese e in particolare di Gustave Flaubert. Domani, mercoledì 5 aprile, alle 21 al Teatro Coccia di Novara andrà in scena lo spettacolo “Moi” dedicato a Camille Claudel: liberamente tratto dalla “Corrispondenza” della scultrice francese, il monologo è prodotto da “Le Rêve et la vie” con la collaborazione del Teatro della Tosse di Genova. Testo di Chiara Pasetti, regia di Alberto Giusta, sul palco Lisa Galantini; costumi di Morgan – Maison Clauds Morene di Novara. “Voler raccontare oggi un personaggio come Camille Claudel, scultrice francese morta dopo trent’anni di internamento in ospedale psichiatrico, - si legge nella scheda di presentazione - è un privilegio e insieme una sfida. Ci vuole la giusta dose di follia e di pragmatica lucidità. Non è una femmina facile, incarna un universo scomodo perché di talento eccelso, si muove sul palcoscenico della vita come un animale ruvido e fragile al contempo, e non si comporta mai da vittima anche se è lei stessa vittima della  società maschilista in cui vive”. Lisa Galantini, diretta da Alberto Giusta, vuole rendere concrete e moderne sul palco quelle infinite sfumature. «Lo spettacolo - spiegano Chiara Pasetti e il regista - rende omaggio alla sua vocazione e alla sua complessa personalità e vuole regalare allo spettatore quella lezione artistica e umana che lei ha incarnato: semplicità intesa come ricchezza e cura febbrile del particolare al servizio del tutto che diventa, nelle sue mani, sublime». Dal libro al palco: Chiara Pasetti ha appena pubblicato per le edizioni Nino Aragno il volume “Mademoiselle Camille Claudel e Moi" che presenta, oltre a diversi inediti da lei tradotti, anche il testo teatrale da cui è stato tratto lo spettacolo. I biglietti sono in vendita alla botteghino del teatro novarese (15 euro intero e 10 ridotto) o sul sito del Coccia.

e.gr.

NOVARA - Dopo il libro e la mostra (“MesdeMOIselles. Camille Claudel e Antonia Pozzi” allestita fino al 9 aprile alla Fabbrica Lapidea di via San Gaudenzio a Novara) la parola passa al teatro. Nuovo tassello del progetto realizzato dall’associazione culturale “Le Rêve et la vie” presieduta da Chiara Pasetti, novarese, studiosa della letteratura francese e in particolare di Gustave Flaubert. Domani, mercoledì 5 aprile, alle 21 al Teatro Coccia di Novara andrà in scena lo spettacolo “Moi” dedicato a Camille Claudel: liberamente tratto dalla “Corrispondenza” della scultrice francese, il monologo è prodotto da “Le Rêve et la vie” con la collaborazione del Teatro della Tosse di Genova. Testo di Chiara Pasetti, regia di Alberto Giusta, sul palco Lisa Galantini; costumi di Morgan – Maison Clauds Morene di Novara. “Voler raccontare oggi un personaggio come Camille Claudel, scultrice francese morta dopo trent’anni di internamento in ospedale psichiatrico, - si legge nella scheda di presentazione - è un privilegio e insieme una sfida. Ci vuole la giusta dose di follia e di pragmatica lucidità. Non è una femmina facile, incarna un universo scomodo perché di talento eccelso, si muove sul palcoscenico della vita come un animale ruvido e fragile al contempo, e non si comporta mai da vittima anche se è lei stessa vittima della  società maschilista in cui vive”. Lisa Galantini, diretta da Alberto Giusta, vuole rendere concrete e moderne sul palco quelle infinite sfumature. «Lo spettacolo - spiegano Chiara Pasetti e il regista - rende omaggio alla sua vocazione e alla sua complessa personalità e vuole regalare allo spettatore quella lezione artistica e umana che lei ha incarnato: semplicità intesa come ricchezza e cura febbrile del particolare al servizio del tutto che diventa, nelle sue mani, sublime». Dal libro al palco: Chiara Pasetti ha appena pubblicato per le edizioni Nino Aragno il volume “Mademoiselle Camille Claudel e Moi" che presenta, oltre a diversi inediti da lei tradotti, anche il testo teatrale da cui è stato tratto lo spettacolo. I biglietti sono in vendita alla botteghino del teatro novarese (15 euro intero e 10 ridotto) o sul sito del Coccia.

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