Il caso

Voglio integrarmi lavorando per Arona, la storia di Abel

Nessuno gli offriva un lavoro, così se l'è "inventato"

Voglio integrarmi lavorando per Arona, la storia di Abel
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Voglio integrarmi ripulendo le strade di Arona dalle foglie: l'avventura di un giovane nigeriano.

Voglio integrarmi attraverso il lavoro

"Ho voglia di integrarmi nel vostro Paese, per questo cerco un lavoro e, finché non lo trovo, me ne invento uno pulendo le vostre strade". Sono parole di Abel Omoruyi, nigeriano di 24 anni, che passa con regolarità nelle strade aronesi munito di scopa e paletta. In questo periodo rimuove il copioso fogliame dell'autunno per inserirlo nei bidoni pubblici dell'immondizia. Lo abbiamo incontrato in via Monte Grappa, ma sono diverse le zone della città in cui lo si può vedere.

La sua storia su un volantino

Posiziona un cartello alla base degli alberi per raccontare la sua storia: "Sono in Italia da tre anni – racconta – due volte alla settimana vengo ad Arona, ma vado spesso anche a Luino, Milano e altri posti. Sono ospite in un centro di accoglienza a Varese, ma mi annoio a non fare niente. Prendo il treno e mi sposto per fare lavori di pulizia. Non chiedo soldi, ma solo offerte in cambio, se qualcuno vuole. Nella vostra città ogni tanto vado in corso Europa, ma anche in altre vie. Quando il lavoro finisce, mi sposto. Con il cartello invito la gente a regalarmi qualcosa, ma soprattutto chiedo un lavoro. Anche cibo, visto che non ho soldi per mangiare. E' pericoloso stare in strada e la mia è una vita difficile: in poco tempo puoi fare cose brutte per guadagnare soldi, ma io voglio stare in mezzo a voi in pace. Il mio sogno è, come molti africani che arrivano qui, una casa, un mestiere, essere autonomo e farmi una famiglia. Forse per alcuni di voi chiedo troppo e so che alcuni politici vi dicono brutte cose su di noi. Se mi vedete, venitemi a salutare, vi dimostrerò che sono bravo e gentile".

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